12°Video Festival di Imperia, non solo cinema ma anche tanta pittura!
Oltre agli 80 film e alle 1805 opere pervenute tra documentari, cortometraggi e videoclip (che ha permesso, quest’anno, al VideoFestival di Imperia di battere un record, con tanto di riconoscimento dall’Unesco e con la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Mattarella) è stato dato anche ampio spazio alla 3° delle 7 arti: la pittura. All’arte visiva più antica, dalla quale forse il cinema non avrebbe forma d’essere, è stata infatti dedicata una interessante e ricca mostra con l’esposizione nell’atelier di Via Viesseux, nella Sala Santa Chiara, delle eccezionali e emozionanti opere degli artisti Lella Castelli e Livio Giunchino. Le tele esposte, caratterizzate per quanto riguarda le opere dell’artista Livio Giunchino, da intensi colori e suggestivi fasci di luce curate in ogni minimo e preciso dettaglio, rappresentavano, per la maggior parte, le locandine dei film, più amati di ieri e di oggi. Le opere invece dell’artista Laura Castelli ritraevano, con una tecnica personale e suggestiva in bianco e nero di carboncino su tela, i famosi primi piani di quei volti così belli ed espressivi di tanti attori sognati dal grande pubblico, come Ornella Muti, Stefania Sandrelli e gli immortali Massimo Troisi e Gilberto Govi, solo per citarne alcuni.
Livio Giunchino, dipinge dall’età di 9 anni, ottenendo il diploma con valore di Laurea in “Pittura” nel 1992, allievo della prestigiosa Accademia di Brera a Milano.
Lorella Castelli imperiese di nascita e torinese di adozione, è autodidatta dal vasto curriculum espositivo impegnata soprattutto nella ritrattistica dei volti gioca soprattutto sui contrasti del chiaro scuro, dando molta importanza allo sguardo dei personaggi ritratti, quasi da renderli vivi.
Lorella Castelli è anche l’ideatrice della mascotte del VideoFestival “FILMINO“.
Dal Monello di Charly Chaplin, fino alla locandina dell’ultimo film di animazione dei Puffi, passando per il premio Oscar Titanic, le tele di Giunchino e della Castelli danno quasi l’impressione di poter essere inghiottiti da quei film tanto noti e visti e rivisti chissà quante volte fin da poter essere considerati dei veri e propri capisaldi dell’immaginario visivo collettivo.
pep pam
Video intervista a Lorella Castelli e Livio Giunchino