Esempi di Lavoro Quotidiano a Genova

Alessandro Baricco direbbe che l’arte, come l’amore, “finisce per lasciare come una mano leggera di vernice, la tinta di certe emozioni destinate a scolorare, sotto il sole, in ricordi (..) nella corrente mai ferma della vita”. Citiamo queste parole raffrontandole ad una esposizione in essere a Genova dal 20 febbraio negli spazi dello Studio Ghiglione, in piazza San Matteo 68 r, proprio per tentare di spiegare “l’arte nella testa degli artisti, nel loro cuore, nella loro anima. E’ il lavoro quotidiano che permette all’artista di prolungare la sua produzione, di esporla di cercare attraverso di essa il consenso del pubblico e di augurarsi di vivere con maggiore frequenza momenti magici”, come puntualizzano gli organizzatori.

Dunque una mostra per segnalare come le emozioni suscitate da un’opera d’arte continuino a gravitare nel tempo a seconda delle sensibilità individuali. A tentare di far scaturire questa sensazione nel visitatore un trio interessante: Maurizio Barbieri e i suoi smalti, Maurizio Frizziero ed i suoi collages e Graziano Irrera tra design e oggettistica d’arte. Linguaggi diversi che esprimono la stessa ambizione in “esempi di lavoro quotidiano”, che poi è la titolazione scelta per l’esposizione in essere fino al prossimo 7 marzo. (lun.15,30-19,30; mart-ven 9-12,30 e 15,30-19,30; sabato 9-12,30)Ingresso libero GC

Maurizio Barbieri: nasce a Genova nel 1952. Ha esposto a Savona, Milano, Salerno, Alessandria, Tortona, Ravello, Genova, Acqui Terme. Tra i premi ricevuti ricordiamo nel 1977 il Bancarellino grazie ad una pubblicazione per l’infanzia e il secondo posto del concorso internazionale ExpoArte2003 di Albissola.

Maurizio Frizziero: nasce a Savona nel 1940. Le sue prime opere risalgono alla metà degli anni Sessanta e le sue esposizioni sono numerose in tutta Italia. Si è specializzato nel graphic design per poi ritornare al suo vecchio amore: il collage.
Graziano Irrera: nasce a genova nel 1948. Negli anni Ottanta lavora al Teatro per Ragazzi del Teatro della Tosse di Genova, per poi esporre i suoi lavori di collage a Cadaques e a Barcellona. Dagli anni Novanta apre un laboratorio di oggettistica d’arte ad Albissola.

Giulia Cassini