Flora e fauna di Riviera
Malpolon monspessulanus, Pelodytes punctatus, Timon lepidus: non sono nomi esotici di animali stranissimi e d’altri tempi, ma i nomi scientifici di un serpente, una rana ed una lucertola molto vicini a noi e che rappresentano il simbolo della particolarità e dell’unicità della Riviera dei Fiori, non solo sotto il punto di vista climatico e turistico, ma anche ambientale e naturalistico. Non stiamo parlando infatti di tre animali qualunque, ma di tre specie uniche e particolari, che in Italia troviamo solo in questo lembo di Liguria. Questo sarà il primo di tre articoli dedicati a conoscere meglio queste creature, studiate ed osservate con grande passione da Alessandro Bloise, 26 anni, naturalista, autore del libro divulgativo per ragazzi “Chi è costui? L’Investiga-quiz”, che ha per protagonisti questi animali. Alessandro si è laureato nel 2010 svolgendo una tesi di laurea specialistica sul SIC di Pompeiana, cioè sul Sito di Interesse Comunitario situato alle spalle del comune di Pompeiana, istituito sulla base di direttive europee allo scopo di tutelare habitat, animali e piante tipici dell’ambiente mediterraneo ed in forte rischio di regressione in vaste zone d’Italia e d’Europa. I suoi studi si sono concentrati su fauna e flora del SIC ed hanno confermato il grande valore naturalistico dell’area. Si tratta infatti di una collina a picco sul mare in cui troviamo boschi di roverelle, arbusteti e praterie ricche di bellissime fioriture primaverili di orchidee, spesso rare e protette da Convenzioni Internazionali. Ritroviamo poi gli anfibi e rettili citati all’inizio, tutti e tre presenti in quest’area cosi ristretta che rappresenta per loro un habitat ideale, anche se continuamente minacciato dagli incendi e dal rischio cementificazione. È per questo che a Pompeiana è nata nel 2007 un’Associazione ambientalista denominata Praugrande (www.praugrande.org), di cui Alessandro Bloise fa parte, che ha appunto riunito alcuni cittadini accomunati dal desiderio di tutelare, salvaguardare e valorizzare questo SIC.
IL COLUBRO LACERTINO
(MALPOLON MONSPESSULANUS)
Nome comune: Colubro lacertino.
Nome scientifico: Malpolon monspessulanus.
Areale: Penisola iberica, Francia meridionale, Liguria occidentale (dove è molto comune), Penisola balcanica, Nord Africa, Asia occidentale.
Caratteristiche: Fino a 2 metri di lunghezza e oltre, colorazione grigiastra, verdastra o marrone, testa con grandi occhi ed uno sguardo aggressivo dato dalla fronte particolarmente incavata.
Habitat: Zone aride, cespuglieti, fasce con muri a secco ecc., molto diffuso vicino alla costa.
Curiosità: Deve il suo nome al fatto che si nutre soprattutto di lucertole. Possiede un veleno simile a quello del cobra, ma molto più debole. Nell’uomo una sua morsicatura provoca tutt’al più gonfiore nella parte lesa. Serpente imponente, battagliero e aggressivo, spesso caccia a vista con la testa sollevata. Utilissimo nella lotta ai roditori.