Rifiuti: business sovrano di Imperia
Ci risiamo. Come sempre politici e pubblici amministratori di turno, senza tenere conto delle lamentele, dei disagi, delle preoccupazioni di tantissimi cittadini, ignorando le ragioni di comitati di protesta pensando soprattutto alla poltrona e a far carriera, firmano accordi e delibere che una fetta dell’opinione pubblica proprio non capisce.
Per esempio le ultime della “Provincia di Imperia – Medaglia d’Oro al Valor Militare”, come si legge sul frontespizio, relative all’ATO per la gestione dei rifiuti solidi urbani-Conferenza dei rappresentanti degli enti locali.
Chiaro l’oggetto: Progetto della discarica pubblica lotto n.6 di Collette Ozotto. Dove si trova? Ovvio, sempre nella stessa zona sul crinale dei comuni di Sanremo e Taggia, sopra le teste degli abitanti di Bussana, è un ampliamento dove vengono scaricati oggi i rifiuti. Da Ghilardi, per intenderci, dove non c’è più posto. Allora che fare? Semplice, ci si allarga, si scarica sempre tra Bussana e Taggia in attesa che finalmente venga fatta una gara d’appalto europea per realizzare concretamente la soluzione definitiva (almeno per 20 anni) del problema. Non ha importanza se il nuovo lotto 6 di Collette Ozotto potrà ospitare solo 283 mila metri cubi di spazzatura e, vista la quantità di rifiuti che producono i Comuni interessati, potrà funzionare al massimo per 3 anni, poi anche lei dovrà chiudere i battenti. Importa ancora meno che per questo intervento si debbano spendere, tradotto in lire, addirittura 65 miliardi! Nella delibera provinciale infatti si legge testualmente “il piano economico finanziario allegato al progetto elaborato dall’ufficio prevede un costo di costruzione, gestione e post-gestione dell’intero progetto pari a circa 32 milioni 955 mila 226,07 euro”. Rifiuti, business sovrano di Imperia, eterna incompiuta.
Perchè è successo e succede tutto questo? Ecco le domande che si fa la gente:
n.1: perchè i componenti de l’ATO, Provincia, Comuni, tecnici ed affini, invece che Collette Ozotto non hanno scelto la soluzione di Rio Sgorreto, nell’imperiese, discarica ritenuta ugualmente idonea, funzionante, in grado di ricevere ben 500 mila metri cubi di rifiuti, quasi il doppio di Bussana? Per 5 o 6 anni, e non solo per 3, a Rio Sgorreto, il problema e le emergenze sarebbero state risolte, pagando la stessa cifra o forse meno, senza contare che chi deve trovare e realizzare la soluzione definitiva avrebbe più tempo, almeno due anni in più.
n.2: chi di dovere è a conoscenza che nel sottosuolo delle zone delle discariche di Bussana-Taggia ci sono sorgenti, falde acquifere e laghi d’acqua? Perchè non se ne parla?
n.3: sono state controllate tutte le cartografie Sic del territorio, derivazioni d’acqua, sorgenti, assetti insediativi, geomorfologici, vegetazionali ed aerofoto?
n.4: gli organi di controllo sanno che a Collette Ozotto ci sono attività DOP, denominazione origine protetta?
n.5: i sindaci dei comuni di Sanremo e Taggia, Zoccarato e Genduso, perchè considerano prioritario l’ammontare delle Royalties per i disagi provocati dalla discarica e dall’ampliamento di Collette Ozotto ed invece non più importanti e fondamentali le garanzie sanitarie, la difesa dell’ambientali, le tecnologie avanzate, la sicurezza?
n.6: Regione, Provincia, Comuni che avete votato questa scelta, Arpal, Prefettura, Corte dei Conti, vari organi di controllo dello Stato a tutela del cittadino, siete davvero certi che Collette Ozotto sia la scelta migliore per tutti? Che sino ad oggi sia stato fatto tutto quello che doveva essere fatto?
(continua)