Dislessia: passi avanti nella ricerca
Nel mese di luglio si sono tenute le elezioni del Referente per l’Associazione dislessia della sede di Imperia.
E’ stata rieletta la Dott.ssa Roberta Rota pedagogista clinico.
La Dott.ssa Rota ha dichiarato: “sono estremamente felice di essere stata nuovamente eletta. In questi ultimi tre anni Aid Imperia è cresciuta e si è vista protagonista di numerosi progetti e corsi di informazione per i genitori, dell’apertura di uno sportello fisso con incontri cadenzati, l’attenzione sulle dinamiche scolastiche con incontri con i professori. Abbiamo fatto tanto ma c’è ancora da fare. Si stima che il 5-7% della popolazione scolastica presenta uno o più disturbi specifici di apprendimento. Questo significa che almeno un alunno per classe può essere: dislessico, discalculico, disortografico, disgrafico; oppure può presentare più di uno di questi disturbi. Ma cosa sono i disturbi specifichi dell’apprendimento? I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione.
In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, si dividono in: Dislessia, Discalculia, Disgrafia, Disortografia. Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Essi non sono causati né da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali ma influiscono in maniera significativa sulla scolarità dei bambini. Si tratta quindi di disturbi che coinvolgono trasversalmente i servizi sanitari specialistici e la scuola: entrambe queste istituzioni sono sollecitate a fornire risposte adeguate ai bisogni dei soggetti con DSA, come richiesto per altro esplicitamente all’interno della Consensus Conference.
La comunità scientifica a livello sia nazionale che internazionale hanno prodotto numerose ricerche e pubblicazioni ma di fatto, mi duole evidenziare che malgrado l’introduzione della legge 170/2010, sono ancora molte le difficoltà che incontrano i ragazzini DSA. Come Presidente di sezione mi impegno formalmente a promuovere iniziative di informazione territoriali volte a sensibilizzare sempre più il disagio reale che vivono i Ragazzini DSA e a creare una rete di comunicazione composta da partnership fra i vari enti che sia sempre più fitta e che sostenga, promuova e dia il giusto impulso alla sensibilizzazione delle problematicità dei DSA”.