Edoardo Bennato re del rock ad Andora!

settembre 11, 2016 ·

L’irresistibile, avvolgente, ironica e profonda musica di Edoardo Bennato, ieri sera 10 settembre 2016, ha scaldato i cuori e riempito di ritmo Piazza Santa Maria, gremitissima per l’ultima tappa dell’ Endless Summer 2016, serie di manifestazioni promosse dal Comune di Andora, conclusasi con questo atteso evento di fine estate. Due abbondanti ore e mezza di puro rock’n’roll del mattatore Edoardo Bennato e la sua band hanno fatto ballare i numerosi fan. Oltre ai successi “Il Gatto e la Volpe“, “Mangia fuoco“, “La fata“, “Il Grillo Parlante” tratte dal suo album “Burattino senza fili” del 1977 , e i famosissimi singoli “Il rock del capitano uncino” e “Notte di mezza estate“, nata nel 2006 dopo l’incontro con il cantautore romano Alex Britti, Bennato ha, inoltre, proposto al pubblico brani tratti dal suo ultimo album “Pronti a salpare” inciso in studio e pubblicato il 23 ottobre 2105, dopo 5 anni dal precedente lavoro “Le vie del rock sono infinite“, con influenze blues e soul. Fin dagli esordi della sua carriera, Edoardo Bennato comincia negli anni Settanta, dedicandosi con impeto alla rilettura del rock’n’roll italianizzandolo e attualizzandolo. I suoi album d’esordio “Non farti cadere le braccia“ (1973), “I buoni e i cattivi” (1974), “Io che non sono l’imperatore” (1975), ispirati in un certo qual modo alla grande tradizione della musica afro- amenicana, soul e r&b, impongono fin da subito Bennato come menestrello del rock italiano raffigurato nell’immaginario collettivo con chitarra a tracolla e armonica a bocca. La popolarità è immediata grazie soprattutto alla elevata cantabilità dei suoi motivi musicali. Ma le sue, parafrasando proprio un suo successo degli anni ’80 non “Sono sono solo canzonette“, e in numerose canzoni Bennato lancia grintose e pungenti accuse di protesta verso una società allo sbando e un mondo occidentale con troppa poca umanità denunciando senza paura anche i meccanismi del potere, come canta nelle emozionanti “Asia” del 1985 e “Non è amore” del 2002, scritta sull’onda degli avvenimenti sociali e politici che sconvolsero per sempre il quadro internazionale (alla luce degli attentati dell’11 settembre 2011). Il grande singer campano ha fatto una carrellata dei suoi brani d’esordio fino a giungere agli ultimi singoli come “Io vorrei che per te” e “A Napoli 55 è ‘a musica” in cui racconta la sua passione e la sua nascita e carriera quasi obbligata e segnata dal destino come musicista. Un grande concerto in una notte di mezza estate per concludere con successo questa stagione ricca di eventi del Comune di Andora.