Il più grande flashmob di scherma a Genova, come racconta Linda Kaiser
Via Garibaldi / Strada Nuova, Genova
Domenica 18 settembre 2016, ore 17.30
Anche Genova sarà una delle location mondiali nelle quali domenica 18 settembre 2016 si svolgerà il più grande Flashmob di Scherma del mondo.
La spettacolare iniziativa, lanciata dalla Federazione Italiana Scherma per promuovere uno sport elegante e antico, coinvolgerà non soltanto le società affiliate del nostro paese, ma anche le Federazioni e i club schermistici di tutto il mondo.
Dopo il successo degli anni scorsi, la nuova stagione sportiva viene di nuovo inaugurata con la coreografica invasione dei luoghi pubblici più significativi e caratterizzanti delle città e dei paesi in cui si realizza il flashmob: da Hsinchu City (Taiwan) alla Tasmania (Australia), da San Paolo (Brasile) a Montreal (Canada) e a Cali (Colombia), dalla Virginia al Massachusetts e alla Florida, da Cluj-Napoca (Romania) a Helsinki, da Budapest a Copenhagen e Bruxelles, da Matera a Roma, a Milano e a molte altre località italiane.
A Genova gli schermidori, con la loro divisa bianca, la maschera, il guanto e l’arma preferita – spada, fioretto o sciabola – si ritroveranno nel Centro Storico, alle ore 17.15, per coordinarsi con il maestro Luca Mei (Genova Scherma).
Raggiungeranno poi Via Garibaldi, già Strada Nuova, per disporsi a coppie e, alle ore 17.30, dare inizio agli assalti, che dureranno pochi, intensi minuti davanti a Palazzo Tursi, sede del Comune, e a Palazzo Rosso, sede dell’omonimo Museo.
Il flashmob verrà fotografato e filmato, la documentazione sarà postata dagli organizzatori su Facebook, Twitter e Instagram, indicando il nome della città con l’hashtag #Fencingmob16 e i video saranno pubblicati su YouTube.
La Federazione Italiana Scherma raccoglierà tutte le foto, a mano a mano che saranno postate, in un unico grande album fotografico, aggiornato in tempo reale e pubblicato sui social media di Federscherma.
La promozione della scherma presso il grande pubblico, in modo originale e attuale, è uno strumento essenziale per reclutare nuovi iscritti, ma diventa anche un volano di valorizzazione territoriale, strumento di identificazione con i valori e la bellezza dell’ambiente.
Ricordiamo che in via Garibaldi si trovano alcune delle sontuose residenze, costruite dalle famiglie più ricche e potenti di Genova durante il Secolo d’Oro (tra XVI e XVII secolo), che dal 2006 sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Si tratta di una rete di dimore private che ebbero una funzione di rappresentanza attraverso l’iscrizione nei “Rolli”, i registri per l’ospitalità pubblica. In queste residenze soggiornarono re, principi, diplomatici e ambasciatori, ospiti di Stato della Repubblica Genovese.
Dei diversi palazzi, lussuosissimi ed elegantemente decorati, il grande pittore fiammingo Rubens, all’inizio del ‘600, pubblicò i disegni in un libro, presentandoli come modello abitativo della nobiltà.C.S.