biblioL’associazione culturale ApertaMente Imperia e l’associazione Guernica solidale con il supporto del CE.S.P.IM, nel piano delle attività programmate per l’anno 2016 (Diritti calpestati e diritti conquistati), organizzano l’incontro “Una fune sull’abisso Corrispondenza tra un ergastolano e il suo giudice” Giovedì 20 Ottobre alle ore 17:30 nella Sala Convegni della Biblioteca civica ”Lagorio” di Imperia, Elvio Fassone, magistrato ed ex componente del Consiglio superiore della magistratura, Senatore per due mandati, presenta il libro “Fine pena: ora”. Condurrà Mario Giribaldi, vicepresidente della Camera Penale di Imperia e Sanremo. Elvio Fassone nel lontano 1985 nell’ambito del maxi processo alla mafia catanese celebrato a Torino ha condannato all’ergastolo Salvatore, giovane boss pluriomicida. Il giorno dopo la lettura della sentenza il giudice Fassone scrive d’impulso una lettera all’ergastolano, che durante il processo aveva fatto intravvedere una non totale ostilità alle regole e la sensibilità di apprezzare l’atteggiamento equanime del giudice. Da quella scelta, da quella lettera, nasce tra il giudice e Salvatore una corrispondenza lunga ventisei anni. Lo scambio epistolare con il suo giudice ritma la vita di Salvatore che trascorre la detenzione tra la voglia di emanciparsi, attraverso lo studio, i corsi, il lavoro in carcere, e i momenti di sconforto, soprattutto quando un’applicazione incondizionata delle norme o il nuovo regime del 41bis rendono il carcere durissimo e la riabilitazione di fatto impossibile. Nessuno (tantomeno il giudice Fassone) ignora che Salvatore sia entrato in carcere a causa dei crimini efferati che ha commesso. Non lo nega, in nessuna occasione, lo stesso Salvatore, che è ben cosciente del male, del dolore che ha inflitto e di cui è stato allo stesso tempo vittima. Né Fassone tenta mai di giustificare Salvatore. Ma lo scambio epistolare, sicuramente unico e continuato nel tempo, testimonia la disgregazione fisica e psicologica del condannato, sfidando il lettore a interrogarsi sul senso della pena carceraria. Quello con il giudice Fassone è, quindi, un incontro importante per discutere su come conciliare la domanda di sicurezza sociale e la detenzione a vita con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato.

INGRESSO LIBERO
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Per info 3494735325

 

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