Scrivere è un mestiere duro, aspro, faticoso, in cui bisogna metterci tutto se stessi, lo sapeva bene John Fante, che ha fatto della propria biografia il suo cavallo di battaglia, e lo sa altrettanto bene Salvo Barbaro che con il suo modo di scrivere porta alla ribalta la propria vita scrivendo su un blog molto, molto particolare, narrando non a caso del suo bisogno primario di scrivere. Adesso Salvo ha partorito la sua prima opera letteraria: “Pistole, vita e mutande di gente perbene” edito Le Mezzelane. Quanto di autobiografico c’è?
Di biografico c’è tanto nel mio libro, soprattutto il terzo racconto, una sorta di biografia bugiarda.
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Un libro che mette in evidenzia i dubbi, le debolezze, i comportamenti spregiudicati dell’essere umano, ma che sa anche valorizzare cosa voglia dire amare. Quanto è importante l’amore nella tua opera.
L’amore in questa opera è fondamentale. È il sentimento che risalto in tutti e tre i racconti, come è nella vita di ognuno di noi del resto.
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A quale personaggi sei più legato?
Sono legato molto a Giulio, il personaggio del terzo racconto, quello è evidente. Però anche Don Antonio è una figura che mi stuzzica.
Il tuo libro è in formato sia cartaceo che ebook, quale dei due formati consigli di più?
Cartaceo senza dubbi. Ma per gli amanti della tecnologia anche l’e-book è interessante.
A chi è indirizzato il tuo libro?
A tutti, è un libro semplice, si legge in pochi giorni, crudo, reale, e molto bello…ahaha sono di parte!
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I tuoi prossimi lavori e i tuoi prossimi incontri letteraria
Sto lavorando su un nuovo romanzo ma non vi svelo nulla. I miei prossimi incontri sono, domenica 5 febbraio a Poggio a Caiano (PO) dove presenterò il mio libro insieme al mio maestro Mechi Cena, autore della Postfazione. Sarò ospite di due miei amici, artisti, Mario Marasà e Francesco Bosco, uno pittore e l’altro scultore.
Il 16 febbraio sarò invece presso la Libreria Clichy di Firenze, dove faremo una sorta di presentazione a vicenda, sempre io e il Maestro Cena (autore del libro LE FEMMINE DEL BABBUINO edito sempre da LeMezzelane). Ci ospita Gabriele Ametrano, giornalista di tutto rispetto, autore della prefazione del mio libro.
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Lasciaci con un aforisma o un pensiero a cui sei particolarmente legato
Vi lascio con una frase di un film a cui sono legatessimo:
“Noodles che cosa hai fatto tutto questo tempo?”
“Sono andato a letto presto!”
intervista a cura di Francesco Basso
De Niro è Noodles, nel famoso film di Sergio Leone
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