Gianmaria Leto, con “ZZZleepandGo” la vacanza inizia in aeroporto
Un imprenditore sanremese di successo nell’iniziativa: “non solo aeroporti, ma ospedali e ostelli”
ZZZleepandGo è la mini-lounge che sarà anche senza vista ma è iper-tecnologica, sicura e con “scalo”- è proprio il caso di dirlo – direttamente in aeroporto. Sembra impossibile non averci pensato prima, come in tutte le grandi invenzioni: impensabile una volta provata farne a meno. ZZZleepandGo dice stop alle ore estenuanti di attesa in aeroporto che rovinano l’inizio delle ferie o il ritorno dalle stesse garantendo una vera e propria camera d’albergo dove poter fare un pisolino o semplicemente rilassarsi in un ambiente personale e gradevole.
Anche la privacy è assicurata e le code sono evitate da un self-service comodissimo: basta effettuare un check in col proprio numero di telefono e selezionare il tempo di permanenza con corrispettivo pagamento. Il letto è automatico e garantisce la massima igiene mentre un interfaccia accende o spegne la luce o regala istanti benessere con la cromoterapia… Si può controllare lo stato dei voli dal monitor senza dover uscire, ascoltare film, musica ed evitare di sentirsi nello stretto con una comoda finestra. Wi-fi gratuito e prezzi davvero modici fanno il resto. Certo non è vista mare, ma con il piano di lavoro, il dispositivo che sanifica l’aria e materiale monouso è un ottimo compromesso in spazio compatto . All’inizio dell’anno sono anche arrivati a Malpensa. I fautori sono loro: Alberto Porzio, Nicolas Montonati, Matteo A.Destantini e Gianmaria Leto, a cui abbiamo rivolto le nostre classiche “TRE DOMANDE CON…”
Gianmaria in foto con la sorella Emily
G.C. Come è nata questa idea vincente?
GM. L. “L’idea imprenditoriale è nata poco più di due anni fa da tre ragazzi della provincia di Varese (Alberto Porzio – Matteo Destantini – Nicolas Montonati). Avevano già un prototipo del modulo fatto da loro e tra una chiaccherata e l’altra ho deciso di credere in quell’idea e ho investito economicamente creando la società ZzzleepandGo srl”.
G.C. Come è cresciuta nel tempo questa azienda? Quali i prossimi obiettivi da centrare?
GM. L. “Ad oggi siamo cinque soci e visti gli sviluppi molto positivi di questi ultimi mesi ho deciso di diventare il socio di maggioranza della società. Abbiamo creato un prodotto unico in tutto il panorama mondiale, poichè ogni modulo è completamente automatizzato e gestito con un software da remoto(check in – check out – pagamento – prenotazione – cambio lenzuola – pulizia dell’aria – sanificazione). In Italia siamo stati i primi a dare questo tipo di servizio e a livello mondiale abbiamo pochissimi competitor grazie anche ai servizi offerti al suo interno (deposito bagagli- wi fi – letto – sedia con tavolino per lavorare – prese per ricaricare computer,cellulari etc, schermo con cui poter visionare film ascoltare musica e avere un collegamento diretto con l’aeroporto per monitorare il proprio volo e la cromoterapia). Ad oggi dopo essere entrati ad Orio Al Serio (Bergamo) quasi 2 anni fa e Malpensa 1 mese fa siamo in trattativa con altri tre scali nazionali e con due ospedali che pensiamo di chiudere entro il primo semestre di quest’anno e sempre nello stesso periodo inaugureremo a Milano il primo ostello della ZzzleepandGo da circa 100 posti letto. Mentre dal secondo semestre ci dedicheremo allo sviluppo nel resto d’Europa”.
G.C. Non è mai facile intraprendere la carriera imprenditoriale, quali difficoltà hai riscontrato?
GM.L. “In riferimento all’imprenditoria giovanile posso dire che la mia esperienza ad oggi mi ha fatto capire che sicuramente nel nostro amato Paese non è facile sviluppare un’idea imprenditoriale in mancanza di liquidità propria, poichè sia gli istituti di credito che società o imprenditori già affermati non hanno in molti casi quella volontà o cultura di rischiare su un progetto dai molti lati ancora oscuro, così nella maggior parte dei casi ci si appoggia a degli incubatori o crowdfunding che permettono di sviluppare la propria idea a discapito quasi sempre di buona parte delle proprie quote societarie o altro. Non voglio essere frainteso, menomale che esistono gli incubatori che permettono a decine di start up di prendere il volo, ma non riesco a comprendere come ad oggi gli istituti di credito dopo che la BCE ha continuato ad emettere credito, in teoria per tutte le aziende, abbiano deciso di continuare a prestarlo esclusivamente ad aziende già affermate o che abbiano una solidità tale che risulti più un favore fatto alla banca che alla stessa impresa ricevere questa liquidità. L’ho provato sulla mia pelle grazie al lavoro della mia famiglia che mi ha lasciato gestire in questi anni aziende solide e quotate a livello di rating bancario: più non ne avevo bisogno e più mi veniva offerto denaro, mentre cercavo nel mio piccolo di far crescere nuove realtà imprenditoriali ricevendo quasi sempre porte in faccia. Spero che da Bruxelles possano arrivare nell’immediato futuro direttive ben più precise, che permettano lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali così da poter tornare a mostrare a tutto il mondo il grande talento di noi italiani nel creare e gestire impresa”.
Di fatto Gianmaria Leto è già un affermato imprenditore ligure, tra le sue ultime conquiste, solo per citarne una, anche Prime Quality rivolta all’organizzazione di eventi, al catering e a tutto quello che ruota attorno alle più evolute tecnologie e riconosciute professionalità.
Giulia Cassini