Archimania in Corso Mombello a Sanremo si apre anche a spazio pubblico grazie all’entusiasmo della nota storica e critica d’arte Federica Flore che ha portato, per la prima volta a Sanremo, l’arte di Coquelicot Mafille (Parigi, 1975) sotto la bandiera di “Richiami”, titolazione evocativa che anche per assonanza che riconduce ai ricami sulla tela messi in atto dall’artista con una tecnica personale e riconoscibile. Un cifra stilistica che la annovera tra i più promettenti artisti del momento.

https://youtu.be/Oo3AWHZX9Gk   il link alla video intervista

Come spiega Federica Flore “l’artista ama definire le proprie opere attraverso “serie” dai titoli essenziali e dalla numerazione ridotta, d’impatto, previa la portata simbolica dei temi trattati. Infatti, Coquelicot cerca ispirazione nella quotidianità, nelle contestazioni, nell’etica ambientale e animale, nella politica dei valori” . Tra l’altro- continua Flore – “tratta temi della quotidianità non sempre semplici, mai facili: non sempre è fluido renderli sulla tela ma accostandosi ad un’estetica lineare tra il richiamo- richiamo Coquelicot Mafille riesce ed essere chiara e di agevole lettura rendendo immediato l’avvicinamento del fruitore. Parla della migrazione, dello sfruttamento degli animali, del mondo animale e vegetale. Un continuo collocare l’umanità non solo sulla Terra ma nel mondo degli animali per rimettere le cose in un ordine già stabilito dalla natura ancor prima che l’uomo si evolvesse. In alcune opere rappresenta proprio il discorso primordiale della natura che in un sistema della complessità si connette con gli altri esseri viventi. Nell’opera ad esempio entrando nel salone si vede un feto di tigre di pochi giorni che non si differenzia di molto da quello dell’uomo: un chiaro rimando alle nostre appartenenze che troppo spesso violiamo. Sono messaggi potenti quelli di Coquelicot Mafille ma non sono di parte.”

 

 

La mostra è visitabile fino al 31 marzo negli spazi di Archimania e Coquelicot Mafille ha già annunciato un su ritorno a Sanremo visto il favore con cui è stata accolta l’esposizione e il desiderio di parecchi visitatori di poterla conoscere personalmente con la curatrice dell’evento e le proprietarie dello showroom. L’ARTISTA- Coquelicot Mafille nasce a Parigi, nel 1975, dove vive gli anni dell’infanzia. In seguito, si trasferisce a Milano, città nella quale vive e lavora tutt’oggi, a parte qualche intermezzo di tempo in Francia, in Germania e altri paesi. Del resto, la propensione alla scoperta si denota fin dai primi viaggi, durante e dopo gli studi in Scienze politiche, in India, Giappone, Malesia, Nord Africa, Vietnam, Eritrea; in seguito, in compagnia del figlio, in Burkina Faso, Ucraina e Canada. La carriera artistica si apre nel 2006, ma, come dichiara lei stessa, è soltanto dal 2010 che si dedica a questo lavoro con più coscienza. Giulia Cassini Archimania, Corso Mombello n.9 -11 Aperta fino al 31 marzo, ingresso libero Orari: lunedì 15:30-19:30; dal martedì al sabato 9:30-12:30 e 15:30-19:30

Taggato come: Archimania • Coquelicot Mafille • Federica Flore • mostra • recensione mostra
 

Comments are closed.