teatro aristonSanremo. Quasi tutto pronto per la 69° Edizione del Festival di Sanremo, la scenografia c’è, le luci pure, tutti i cantati in gara e i super ospiti hanno sostenuto il primo giro di prove in teatro, sono stati installati anche tutti i dispositivi collocati per monitorare la sicurezza durante i giorni dello spettacolo e cominciano a susseguirsi le prime polemiche intorno alla gara. Il “dirottatore artistico” Claudio Baglioni durante la prima conferenza stampa, che si è tenuta al Teatro del Casinò mercoledì 9 gennaio, aveva garantito che sarebbe stato un Festival imperniato sull’armonia sottolineando che gli stessi numeri 6 e 9, quasi formano un disegno che ricorda molto i simboli dello yin e yang, del giorno e della notte, di due maschere della stessa medaglia e degli opposti che si attraggono. In effetti sono tanti gli elementi innovativi che quasi stridono con il tradizionale e classico immaginario collettivo che da anni si è creato sul Festival di Sanremo: primo fra tutti l’apertura alla musica indie italiana intesa come genere indipendente dall’industria discografica e dai modelli culturali correnti. Una ventata di novità quindi sul palco dell’Ariston, non più sole cuore e amore nei testi delle canzoni ma argomenti difficili spinosi e scomodi da trattare quasi pronti più a far riflettere lo spettatore nazional popolare che a farlo divertire e svagare, tanto a distrarre allegramente ci sono altri contenitori di spettacoli e gossip che fanno da contorno alla kermesse canora. La sostanza, dunque, non cambia rendendo così il Festival di Sanremo sempre quel contenitore magico di musica, moda e tendenze che per una settimana regnerà su tutte le radio, i giornali, le televisioni e i social network. received_555527538257669

Ad affiancare Baglioni nelle cinque serate da martedì 5 a sabato 9 febbraio ci sono due comici molto amati dal grande pubblico Virginia Raffaele e Claudio Bisio. I cantanti in gara sono 24: Loredana Bertè con ‘Cosa ti aspetti da me’, Il Volo con ‘Musica che resta’, Ghemon con ‘Rose viola’, Paola Turci con ‘L’ultimo ostacolo’, Simone Cristicchi con ‘Abbi cura di me’, Nek con ‘Mi farò trovare pronto’, Motta con ‘Dov’è l’Italia’, Irama con ‘La ragazza col cuore di latta’, Ultimo con ‘I tuoi particolari’, Anna Tatangelo con ‘Le nostre anime di notte’, Zen Circus con ‘L’amore è una dittatura’, Nino D’Angelo in coppia con il giovane rapper Livio Cori con ‘Un’altra luce’, Ex Otago con ‘Solo una canzone’, Patty Pravo e Briga con ‘Un po’ come la vita’, Boomdabash con ‘Per un milione’, Francesco Renga con ‘Aspetto che torni’, Arisa con ‘Mi sento bene’, Achille Lauro con ‘Rolls Royce’, Daniele Silvestri con ‘Argento vivo’, i Negrita con ‘I ragazzi stanno bene’, Enrico Nigiotti con ‘Nonno Hollywood’, Federica Carta e Shade con ‘Senza farlo apposta’ e Mahmood con “Soldi”. E in tutti Festival che si rispettino non può mancare un bel bouquet di ospiti, quasi tutti italini. Si parte con Andrea Bocelli e il figlio Matteo, e poi Giorgia, Elisa e Antonello Venditti, e ancora una donna cantante come Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Ligabue, Eros Ramazzotti e Luis Fonsi, l’attrice e cantante Serena Rossi per lanciare la prossima fiction di Rai 1 dedicata a Mia Martini. C’è poi un grande “ritorno”, quello di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino i super conduttori dello scorso anno e c’è da aspettarne delle belle anche dalla “strana coppia” Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, padroni di casa di Sanremo Giovani 2018. Andranno inoltre ad incrementare un cast già abbastanza ricco i cantanti, attori, artisti e musicisti che duetteranno insieme ai campioni in gara durante la serata di venerdì 8 febbraio:

Fabrizio Moro si esibirà con Ultimo (‘I tuoi particolari’),

Ermal Meta con Simone Cristicchi (‘Abbi cura di me’),

Brunori Sas con The Zen Circus (‘L’amore è una dittatura’)

Manuel Agnelli con Daniele Silvestri (‘Argento vivo’)

Beppe Fiorello con Paola Turci (‘L’ultimo ostacolo’)

Neri Marcorè con Nek (‘Mi farò trovare pronto’)

Paolo Jannacci e Massimo Ottoni con Enrico Nigiotti (‘Nonno Hollywood’)

Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano con Boomdabash (‘Per un milione’)

Gué Pequeno con Mahmood (‘Soldi’)

Irene Grandi con Loredana Bertè (‘Cosa ti aspetti da me’)

Syria con Anna Tatangelo (‘Le nostre anime di notte’)

Bungaro ed Eleonora Abbagnato con Francesco Renga (‘Aspetto che torni’)

Enrico Ruggeri e Roy Paci con Negrita (‘I ragazzi stanno bene’)

Nada con Motta (‘Dov’è l’Italia’)

Tony Hadley e le coreografie dei Kataklò con Arisa (‘Mi sento bene’)

Noemi con Irama (‘La ragazza con il cuore di latta’)

Giovanni Caccamo con Patty Bravo e Briga (‘Un po’ come la vita’)

Jack Savoretti con Ex-Otago (‘Solo una canzone’)

Morgan con Achille Lauro (‘Rolls Royce’)

Cristina D’Avena con Federica Carta e Shade (‘Senza farlo apposta’)

Sottotono con Nino D’Angelo e Livio Cori (‘Un’altra luce’)

Diodato e Calibro 35 con Ghemon (‘Rose viola’)

Biondo con Einar (‘Parole nuove’)

Alessandro Quarta con Il Volo (‘Musica che resta’).

foto dell’entrata principale del Teatro Ariston
e articolo di @peppam
foto dei presentatori di Francesco Basso

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