I genovesi Cabrera e Barbacetto portano “Cello Ribelle” in quota
Con i musicisti Flavia Barbacetto e Stefano Cabrera in “Cello Ribelle Almost 3” si conclude la terza edizione del festival Combin en Musique (www.combinenmusique.com), un concerto che instaura un dialogo intenso, appassionato e divertente tra le pagine della musica d’autore.
L’evento è un viaggio alla scoperta di uno strumento dalle innumerevoli sfaccettature, che perde la sua patina meramente “classica” per acquisire ogni volta personalità diverse e inattese: il violoncello di Stefano Cabrera sa stupire l’ascoltatore facendosi chitarra, basso, percussione, sitar. Alla sonorità più acustica si affianca inoltre l’uso di loop ed effetti, in un’efficace commistione tra classicismo e modernità. Al violoncello si unisce la voce di Flavia Barbacetto, in un dialogo divertente, intenso e appassionato a spasso per la musica d’autore: da Gaber a Van Wood, da De André a Renato Carosone.
“Abbiamo ripreso i concerti dopo il lockdown e venire al festival Combin en Musique diretto da Federico Bagnasco è molto importante -spiega Stefano Cabrera- le nostre sonorità così intime, voce e violoncello, renderanno al meglio in un contesto come questo a Le Fonderie, La Fabrique, Valpelline”. L’abbinata è nata circa dieci anni fa e la dicitura“Almost3” sta ad indicare goliardicamente il terzo incomodo tra i due: “C’è stato un periodo in cui avevamo 3 violoncelli e una casa piccolissima, è nato da qui” scherza il duo. “Per il repertorio -continua Stefano Cabrera- abbiamo incominciato con cover internazionali poi abbiamo via via trovato lo spazio giusto e le nostre peculiarità muovendoci attraverso la canzone d’autore da Buscaglione e Gian Maria Testa a Gaber, a De André fino alle pagine anni Sessanta non platealmente note, come alcuni brani di Van Wood. All’interno del programma poi spesso eseguo anche alcuni pezzi da solista con sonorità molto vicine al jazz o al rock”. La montagna per il Barbacetto e Cabrera è uno spazio intimo, spirituale, e li assorbe molto di più di quanto si possa pensare. “Siamo appassionati di trekking -rivela il violoncellista Cabrera- tanto da aver aperto un anno fa anche un canale YouTube dove spieghiamo i sentieri, persino quelli molto semplici della Liguria, perché spesso per accostarsi a questa attività il largo pubblico ha bisogno di rassicurazioni, di sapere come muoversi. Il nostro prossimo sogno sarebbe quello di riuscire a unire le due attività e realizzare un concerto nei rifugi più estremi che lottano per restare aperti”. Flavia Barbacetto e Stefano Cabrera sono molto attivi su YouTube; per approfondimenti il canale dedicato al trekking si chiama “Per Valli e Monti”, quello sulla formazione a due “Almost 3 Duo” e il canale di Cabrera che ha già raggiunto quasi 80 milioni di visualizzazioni “GnuS Cello”.
IL LUOGO
Le Fonderie, La Fabrique, a Valpelline fanno parte del complesso minerario fondamentale nella storia del luogo e ancorato all’estrazione del rame. I centri estrattivi dell’intera zona sono stati sfruttati a pieno ritmo sino alla fine dell’Ottocento e poi con fasi alterne sino alla chiusura definitiva nel Dopoguerra. Adesso la valorizzazione passa attraverso il Parco Minerario della Valle d’Aosta che è oggetto di un progetto finanziato dalla Comunità Europea. Promozione turistica e valorizzazione dell’esistente sono gli asset fondamentali di “MIMonVE -Le miniere intorno al Mont Velan”, che coinvolge i comuni di Valpelline, Ollomont e Vollèges, con capofila l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin. Tra i tanti progetti attivati anche la musealizzazione dei siti minerari e di archeologia industriale come quello di Valpelline.
Questo punto di fondamentale rilevanza è un sito di archeologia industriale di evidente interesse: vi si realizzava la prima lavorazione del materiale. E’ anche un sito di grande bellezza paesaggistica e di valenza strategica: si trova al limitare di un bosco, è un luogo simbolo non solo per Combin en Musique, ma per tantissimi eventi culturali e di aggregazione che si tengono a Valpelline e vi sono magnifici percorsi nelle vicinanze, compresi quelli per scoprire gli antichi “ru”, i canali irrigui dove si convogliavano le acque ad esempio per irrigare i pascoli.
LE BIOGRAFIE
Flavia Barbacetto – Fiorentina d’adozione, nasce a Frosinone nel 1987 e si avvicina all’arte a sette anni, attraverso lo studio della danza contemporanea (metodo “Marta Graham”). Nel frattempo coltiva la sua innata passione per il canto e, all’età di quindici anni, entra in contatto per la prima volta con il mondo del musical. Riceve una borsa di studio per il corso di formazione al musical “Palcoscenico Giovani” presso la MaxBalletAcademy di Firenze, grazie alla quale ha l’opportunità di studiare canto, recitazione, danza classica, danza jazz e hip hop. Dopo un percorso all’interno della MaxBalletAcademy, della durata di 4 anni, perfeziona i suoi studi nell’ambito del musical con il laboratorio biennale “Arteinscena” del teatro Politeama di Prato diretto da Simona Marchini e Franco Miseria. E’ contralto del trio vocale torinese The Blue Dolls, con il quale si è esibita in prestigiosi teatri, Festival e Jazz Club (Blue Note di Milano, Montreux Jazz Festival, Arona Music Festival, Ravenna Jazz, Jazz Cat Club di Ascona…). In qualità di cantante solista e di corista ha collaborato con: Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Artem. Con le Blue Dolls si è esibita a fianco di Renzo Arbore e ha preso parte alla registrazione della colonna sonora del film dedicato al Trio Lescano “Le Ragazze dello Swing”, prodotto da RAI 1, per il quale il gruppo ha ridato vita all’indimenticabile trio vocale italo-olandese. Il trio ha al suo attivo diverse partecipazioni a trasmissioni televisive nazionali e non. È vocalist nel concerto “Come una specie di sorriso”, a fianco di Neri Marcorè e GnuQuartet, e voce solista nello spettacolo “Musica a pedali”, a fianco del giornalista Marino Bartoletti e del direttore-compositore Roberto Molinelli. Collabora con il violoncellista, arrangiatore e compositore Stefano Cabrera, con il quale ha partecipato, in qualità di interprete, autrice dei testi e coautrice della musica, alla creazione dei due brani “Just Humans” e “Outing” per la colonna sonora originale del film “Outing – fidanzati per sbaglio” di Matteo Vicino, con Massimo Ghini, Nicolas Vaporidis e Giulia Michelini. È co-direttrice, a fianco di Maria Pierantoni Giua, Pier Mario Giovannone e Stefano Cabrera, del Coro Popolare della Maddalena, progetto socio-musicale per la riqualificazione del quartiere della Maddalena nato a Genova nel 2013.
Stefano Cabrera -Violoncellista, arrangiatore e compositore è nato a Genova nel 1971. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in violoncello con il maestro Nevio Zanardi al Conservatorio di Genova nel 1992. Successivamente si è perfezionato con Mario Brunello, Yo-Yo Ma, Amedeo Baldovino, Emil Kline. Ha studiato musica jazz e composizione. Le sue composizioni sono state premiate in importanti concorsi nazionali ed internazionali. Ha studiato orchestrazione e arrangiamento alla Berklee School of Music. I suoi lavori sono stati eseguiti in festival internazionali ed in prestigiose sedi in Italia, nonché trasmesse da emittenti televisive e radiofoniche. Dal 1994 al 2009 ha lavorato come violoncello di fila al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2005 ha iniziato una collaborazione con i “Violoncellisti della Scala” ed ha scritto per il Teatro Carlo Felice “Sugli Angeli”, “Canto dell’Osso di Luna” e “Let it Beatles”, rilettura dei successi del gruppo inglese per voce solista, coro e orchestra. Nel 2004 ha realizzato insieme a Luigi Berio, componendo la musica originale, il cartone animato “Genova, sinfonia di una città” con i disegni di Emanuele Luzzati. Dal 2006 è violoncellista e arrangiatore del GnuQuartet con il quale ha collaborato con molti artisti tra cui: Gino Paoli, Niccolò Fabi, Afterhours, Motel Connection, Simone Cristicchi, Dolcenera. Collabora con numerosi teatri, orchestre e gruppi da camera come arrangiatore e orchestratore.