Alturas apre un nuovo percorso per Combin en Musique relativo alle “altre montagne”, un’occasione per creare un parallelismo tra le Alpi Nord Occidentali e le catene montuose di diverse parti del mondo. “Ci piace l’idea di poter mettere in dialogo diverse montagne di diverse parti del mondo – aggiunge il direttore artistico del Festival Combin en Musique Federico Bagnasco- con le loro caratteristiche e le loro culture, e dunque riportare tra le Alpi, in alta quota, suggestioni montane distanti. L’evento è dunque anche in relazione con la proiezione del film Cholitas del 6 agosto a Valpelline, in collaborazione col Cervino Cine Mountain Festival, in anteprima italiana”.

L’appuntamento dell’8 agosto alle 16:30, è legato alle Ande, attraverso le suggestioni musicali e poetiche dell’America del Sud. Il concerto esplorerà il mondo musicale delle canzoni dei cantautori che hanno raccontato quel territorio e le vicende ad esso connesse, alternate a testi poetici di grande impatto, in lingua originale o traduzioni, che prevederanno anche diverse pagine di Neruda. Una delle figure chiave che verranno affrontate è Violeta Parra (a cui Neruda dedicò la poesia Elegia para cantar), iconica musicista cilena che percorse il Paese in lungo e in largo armata di un pesantissimo registratore e di quaderni per raccogliere la musica popolare tramandata solo oralmente, scongiurandone la scomparsa. Nel suo repertorio entrarono così brani come La Jardinera, Qué pena siente el alma, fino alla pubblicazione del libro Poésie populaire des Andes.

Arevalos e Lopez hanno affrontato diverse tournée incentrate sulla sfaccettata figura di Violeta Parra, ma per il Festival Combin en Musique il programma sarà ancora più articolato, realizzato appositamente come produzione originale, con l’ingresso del musicista Vanni Montanari.

“Si alterneranno cicli musicali a letture con la voce fuori campo di Lopez – spiega Matteo Ramon Arevalos – i testi omaggiano le montagne, ma affrontano anche diverse tematiche, grandi ideali e il concetto stesso di libertà di espressione e dei popoli. In questa versione con Montanari il programma si intitola ‘Alturas’ proprio per rimarcare l’altitudine, questa altezza vertiginosa che ricorda le camminate di ricerca musicale tra i crinali del Cile della cantautrice e musicista Violeta Parra, ma anche il capolavoro per antonomasia del gruppo storico cileno Inti-Illimani emigrato in Italia negli anni Sessanta. Il loro nome significa ‘Sole di una montagna nelle vicinanze de La Paz, in Bolivia’ e sono considerati gli ambasciatori della memoria di Parra, di Jara e della musica popolare unendo alla raffinatezza della sperimentazione musicale l’impegno civile. Tra gli strumenti utilizzati nelle loro composizioni si ricordano la pandereta, il charango, il rondador”.

Per Arevalos e Montanari è il primo concerto insieme sopra i duemila metri, condizione che ha portato anche alla necessità di usare le tastiere elettroniche. ” E’ un piacere suonare con Montanari in un contesto splendido come la Conca di By -continua Arevalos- Io, oltre alle tastiere, adopererò una gran cassa per rendere ritmo e suoni molto bassi e poi un timpano e un piatto che solleciterò con un apposito anello”. Nel programma, oltre a diverse sorprese, non mancheranno le trascrizioni di “Manifiesto” (Victor Jara) e “Gracias a la Vida” di Perra.

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