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ANTONIO MORETTI A PALAZZO BOREA D’OLMO

A poco valgono i soldi spesi per la pubblicità dell’unica mostra in programma sotto l’egida del Comune di Sanremo nel prestigioso Palazzo Borea d’Olmo visto che il totem a fianco di un cassonetto in via Matteotti indica in bella vista mostra dal 21 marzo al 1 agosto 2015 dalle 9 alle 19 e visto che un gruppo di amanti d’arte si è’ trovato la mostra chiusa proprio questa mattina sentendosi rispondere che apriva alle 16,30 ( ma allora perché sui cartelloni non campeggia inaugurazione 21 marzo ore 16;30 e mostra dal 22 marzo?). A poco vale l’ aver scritto dell’evento collaterale al Casino’ se presentandoti e trovando il deserto chiedi ad un custode e ti risponde che non ne sa nulla. A poco vale la valente idea di far riscoprire un pittore milanese a Sanremo, Antonio Moretti (1937-1954) se l’ allestimento e’ rimasto a decine di anni fa, con paraventi e catenelle e nella sala dei ritratti con cartellini che mancano il giorno
dell’ inaugurazione, per lo meno. L’occhio vuole la sua parte, così come il corredo critico-scientifico e Sanremo, città turistica, non punta anche sul turismo culturale? Speriamo che ai visitatori passi almeno l’encomiabile intento di recuperare la memoria artistica locale, già in essere da diversi anni al Museo Civico ed oggi fruibile attraverso queste settanta opere , provenienti in gran parte da una collezione romana. Un pittore , ilMoretti, che è valente paesaggista ma esprime il meglio di se’ nei ritratti “sensuali e delicati al tempo stesso, nelle loro fattezze allungate e affusolate, i ritratti della compagna e della moglie Letizia”. Se nelle prossime mostre si darà più attenzione al taglio critico ed espositivo magari pian piano le inaugurazioni non saranno solo più popolate dai soliti volti, ma anche dagli appassionati d’arte più sinceri. Giulia Cassini

 

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