Giovedì 17 novembre alle ore 18.00 si inaugura un’importante personale di Dario Ballantini, uno dei più interessanti artisti italiani poliedrici del nostro tempo, nel Museoteatro della Commenda di Prè, secondo piano. Intervengono insieme all’Artista: Maria Paola Profumo, Presidente Mu.MA , Luciano Caprile e Massimo Licinio, curatori. Mostra accompagnata da una pubblicazione introdotta da un saggio critico di Luciano Caprile, visitabile fino a domenica 1 gennaio 2017. All’inaugurazione, ingresso libero fino ad esaurimento posti. Esposizione in collaborazione con Mu.MA, Associazione Promotori Musei del Mare e Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Dario Ballantini ha scelto il Museoteatro della Commenda di Prè perché è una struttura capace di esaltare il travaglio esistenziale insito nel suo lavoro non solo grazie alla seduzione degli spazi espositivi, ma anche grazie alle vicende legate da tempi lontani a questo prestigioso luogo di accoglienza e di transito. In mostra una ventina di grandi opere, dipinti e sculture realizzati negli ultimi dieci anni ed un video iconografico “Face to Fake”, di 55 secondi, sulle performance artistiche del suo percorso. Dipinti informali di memoria cubo-futurista, dipinti e sculture recenti di figure umane. Composizioni pittoriche, in cui Dario Ballantini colloca metaforicamente se stesso per rappresentare lo strazio dell’esistenza umana, assorbita e annullata dai segni pittorici. Immagini di esseri umani rarefatti, in un apparente caos, che rappresentano le sensazioni dell’artista. Dipinti di una città notturna che, inizialmente alle spalle del protagonista, si trasforma in alienante e avvolgente magma che regala qualche fantasmatico segno di residua umanità. Solo di recente riemerge dall’ impasto una figura arcaica, che egli ha tradotto anche nel bronzo.

L’ AUTORE: Dario Ballantini, livornese, nato nel 1964, svolge l’attività pittorica e teatrale di trasformismo da oltre 30 anni. E’ un pittore gestuale, per certi versi angosciato dalle slabbrature del tempo e del colore; le maschera esibendosi in esagerate caricature televisive di personaggi famosi. Affascinato dall’espressionismo e dall’action painting più figurativo, ricorda De Kooning, ma arricchisce con colature, schizzi e colpi di pennello. E’ ossessionato dal vuoto di fondo di un mondo pieno di varianti infinite. Ritrae dipingendo sempre lo stesso volto anonimo, apportando variazioni di un tema visivo che assume i contorni mentali di una maschera, quella dell’uomo, quale tutti noi siamo chiamati ad essere. Le sculture manifestano un rinnovato impulso creativo, che sembra volto ad una maggiore essenzialità: scompare il “chiasso” del colore e dei segni compulsivi, si fa spazio il silenzio enigmatico dei suoi esseri viventi, finalmente usciti dalla bidimensionalità.

IL CURATORE: Luciano Caprile , critico d’arte, ha scritto d’arte su importanti testate nazionali; ha curato numerose esposizioni d’arte contemporanea in spazi pubblici italiani e stranieri. Massimo Licinio opera nel settore manageriale televisivo e teatrale da diversi anni, cura gli artisti e la partecipazione ad esposizioni, convegni, meeting ed eventi.G.C.

 

Orari Mu.MA – Museoteatro della Commenda di Prè martedì a venerdì, 10-17 sabato, domenica e festivi, 10-19 lunedì chiuso biglietteria tel. 010 5573681 www.museidigenova.it

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