Il “Delitto al Festival di Sanremo” di Achille Maccapani per Fratelli Frilli Editore
“Quando abitavo nell’hinterland milanese, il Festival abbia rappresentato per me come un luogo magico, una città in cui, durante quella settimana, tutto assuma una connotazione di grande festa per la nazione. Viceversa, dopo che mi sono trasferito in Liguria (dove vivo dal 1998), mi è parso di percepire una forte presenza del Festival nella vita e nella realtà del territorio, ancor più marcata anche grazie alla presenza e al ruolo dei social media, delle testate on line, peraltro molto presenti nella provincia di Imperia”. Così Achille Maccapani parla di quell’atmosfera festivaliera che accompagna il suo nuovo noir per Fratelli Frilli Editore.
Si intitola “Delitto al Festival di Sanremo” ed è la prima indagine del commissario Francesco Orengo, svegliato alle cinque di mattina dall’ispettore capo Dario Canevari. Da qui colpi di scena e tanti brividi.
Per la casa editrice “Il commissario Orengo, tornato nel suo Ponente ligure da poche settimane, dopo parecchi anni di esilio volontario tra la Lombardia e il Piemonte, si trova un turbine infernale. Al suo fianco, la squadra investigativa lavora a ritmo convulso, tra documenti raccolti, ricostruzioni del passato della vittima, un noto imprenditore nel settore delle calzature in provincia di Caserta, nonostante intoppi e boicottaggi, e numerosi risvolti nascosti che si agitano attorno a Sanremo e alla kermesse festivaliera. Nel frattempo il giovane commissario ritroverà le sue radici nel paese nativo, il suggestivo borgo medievale di Castel Vittorio, nell’estremo entroterra della Val Nervia, suggellate dal ritrovato incontro con la bella ristoratrice Martina Rebaudo. Un romanzo nel quale emerge l’atmosfera di Sanremo, del suo centro cittadino, dell’atmosfera magica e frenetica del Festival, e di una Liguria di ponente sempre più inquieta e contrassegnata da numerosi colpi di scena”.