Dal 17 settembre fino al 16 ottobre lo scultore Renzo Bighetti espone al Galata Museo del Mare, Galleria delle Esposizioni,  45 sculture di grandi e medie dimensioni in ferro, bronzo e legno. Il tema della mostra, estremamente sentito da Bighetti è il mare “sopra” e “sotto”: bronzi dedicati alle venditrici di acciughe e ai  pescatori di lampughe,  piatti di pesce della tradizione ligure, sagome e luccichio di squame di animali pelagici, tentacoli, guizzi di delfini, geometrie di conchiglie e colori della profondità.

 

All’inaugurazione , venerdì 16 settembre ore 18 ingresso libero, parteciperanno insieme all’Artista:  Maria Paola Profumo, presidente del Mu.MA,  Nicola Costa, consigliere delegato di Costa Edutainment per il Galata, Alessandro Ubertazzi, Università di Firenze.

 

Nato nel 1945, Renzo Bighetti vive e lavora a Levanto. Dopo gli studi si dedica interamente alla scultura e pittura. Inizia la carriera durante il servizio militare a Mondovì dove gli viene commissionato il monumento agli alpini, successivamente collaborerà per 23 anni con l’ingegner Baselli arredando numerosi alberghi milanesi. Nascono in questo  periodo i legni colorati del Sahara, le grandi spugne, i giochi sull’acqua e i bronzi di soggetto astratto e figurativo.

 

Nel suo studio di Milano Bighetti si impegna fortemente sul tema della denuncia ambientale, con particolare riferimento ai problemi del mare. In quegli anni realizza il monumento ai Caduti del Mare di Levanto.

 

Dopo l’esperienza milanese iniziano le nuove sperimentazioni sui diversi materiali: fra questi il marmo e il bronzo. Figlio di un ebanista veneto , è da sempre affascinato dalle più diverse materie per le quali nutre un’ inconcepibile curiosità: il corallo, l’osso, l’ebano e il bosso, l’argento, l’oro, il vetro, il bianco di Carrara e le oficalci di Levanto. Nascono i bronzetti sui giochi infantili, le maternità “vuote”, le conchiglie sezionate, rivisitate e riproposte, i legni colorati e patinati.

 

In tempi più recenti arriva a conforntarsi con il ferro, prima con opere astratte, poi con tavoli, pesci e insetti: pezzi unici che realizza interamente a mano sull’incudine e in completa autonomia.

Frequenta da anni la Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro a Pietrasanta, dove ha approfondito l’antica tecnica della fusione a cera persa e dove realizza le sue opere in bronzo.

 

In oltre quarant’anni Bighetti partecipa a numerose mostre, sia collettive che individuali. Sue opere figura in collezioni private in Svizzera, Germania, regno Unito, Francia, Stati Uniti e Italia.

 

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