Il parroco che ama gli umili e alleva asinelli
”State allegri tanto il mondo gira come vuole”
Con queste parole ed un sorriso tranquillizzante, offrendo un calice di “l’AltruRuju”, ottimo vino dell’Isola dei Nuraghi, don Salvatore Melis, parroco della chiesa “Cristo Re” di Valledoria, da il benvenuto ai vacanzieri che vanno a messa. Don Melis è un sacerdote d’altri tempi che non molla mai, schietto, colto, scolpito dal vento, dal mare, dai sacrifici, dalla vita grama, dal senso dell’onore e dell’ospitalità della gente di quest’isola che il Padreterno ha voluto bellissima. E’ vicino a chi ha bisogno, agli anziani, ai bambini. Dal pulpito non è mai banale, attualizza il Vangelo. Con parole semplici scuote le coscienze, fa pensare chi lo ascolta. Quando si esce dalla sua chiesa, grandi e piccini, laureati e non, ricchi o poveri, locali o forestieri, tutti ci si sente più sereni, arricchiti nella mente e nel cuore. Più coscienti di noi tessi e dei nostri doveri.
Don Melis ama la sua isola, ha il dono dell’umiltà e di dire sempre quello che pensa, con schiettezza. Ne sa qualcosa anche il suo vescovo, Sebastiano. Ama il prossimo e la natura. In cima ad una collina, affacciata su un mare cobalto, alleva 4 asinelli. L’ultimo nato ha poche settimane, lo ha chiamato Nino, i suoi fratelli maggiori rispettivamente Unno, Talebana e Ra.
C.p.