Grande partecipazione di appassionati nella tre giorni  piemontese de  “Le Veterane sulle strade dei vini” con tanti svizzeri e diversi liguri. Secondo le parole del presidente del Club Bordino Antonio Traversa gli itinerari unici di quest’anno hanno toccato la Val Borbera che è da sempre luogo di incontro, e molto spesso anche di scontro; abitata dai Celti, dai Liguri, occupata dai Romani e resa ricca e prosperosa da importantissime Famiglie come gli Spinola e i Doria, fu nel Novecento campo di battaglia su cui si fronteggiarono nazifascisti e partigiani. Qui, infatti, si consumarono alcune delle più cruente pagine della Resistenza e su queste strade il giovane Fausto Coppi divenne leggenda del ciclismo italiano.Terra di formaggi, tartufi, funghi, nocciole, ha offerto ai partecipanti l’occasione per conoscere e apprezzare tipicità locali uniche. Anche l’Oltrepo Pavese non è da meno: rappresenta per l’Italia un patrimonio storico artistico e culturale di grande importanza, soprattutto per i suggestivi borghi medioevali, le torri e i castelli situati su meravigliose colline. Nei vigneti di queste colline sono prodotti vini dai nomi famosi e di indiscusso pregio come la Barbera, il Pinot nero e la Bonarda pavese, localmente detta Croatina. L’Oltrepo Pavese non è solo vino ma anche tanti prodotti di nicchia, tipici del territorio quali formaggi, miele, salumi, funghi e tartufi, frutta.

La rievocazione del Circuito Bordino in questi paesaggi unici è culminata poi domenica 5 giugno nel centro di Alessandria ed ha riscosso davvero un seguito superiore alle aspettative, con la piazza principale, Piazza Garibaldi, trasformata in un vero e proprio circuito con tanto di balle di paglia e tribune per gli spettatori. Una occasione unica per compiere un salto nel passato glorioso di questa città, che segnò una pietra miliare nel campo dell’automobilismo. Più di settanta le autovetture partecipanti ( si è svolta anche una gara per vetture a pedali condotte da giovani piloti vestiti in abiti d’epoca per il Trofeo Junior)  tutte  databili tra il 1920 al 1967, tra cui Bentley, Ford, Morgan, Austin Healey, Maserati, Ferrari, Triumph ed Alfa Romeo.

E’ il circuito Bordino 2006 per ricordare il grande pilota che vinse nel 1922 il Gran Premio d’Italia, si posizionò tra i primi dieci posti alla 500 miglia di Indianapolis e perse la vita su una Bugatti proprio in Alessandria.

FOCUS – La principale novità 2016 è stata, come già anticipato, la gara dedicata ai più piccoli. Infatti, una quindicina di bambini, tutti rigorosamente vestiti con tutte dell’epoca, si sono cimentati divertendosi  in piazza Garibaldi alla guida di macchinine a pedali. Questa novità, come afferma il presidente del Club Bordino Antonio Traversa, vuole essere un modo per coinvolgere i più piccoli, avvicinandoli al mondo delle auto storiche e dei motori in generale: “chissà se tra loro ci sarà il campione di Formula 1 del futuro? Quest’anno il coinvolgimento dei giovani si è esteso anche alle scuole. Sono stati infatti premiati i migliori lavori, eseguiti dalle scuole, aventi temi studiati dagli organizzatori in collaborazione con il provveditorato agli studi. Anche così il Club Bordino promuove la cultura”. Ecco la fotogallery per i lettori de L’Eco della Riviera.

fotoservizio Giulia Cassini

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