Dieci anni nel patrimonio Unesco: un’occasione speciale per scoprire Genova città d’arte

Sabato 28 e domenica 29 maggio 2016 INGRESSO GRATUITO dalle ore 10.00 alle 19.00

Nel 2016 ricorre il decennale del riconoscimento da parte dell’UNESCO del sito “Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli”, conferito nel 2006.

Per celebrare l’anniversario, Genova propone tre edizioni dei Rolli Days, le giornate in cui molti dei Palazzi vengono aperti al pubblico. L’appuntamento con le raffinate residenze dell’aristocrazia genovese si conferma fra i più attesi, dopo i recenti grandi successi (90.000 presenze durante l’edizione del 2 e 3 aprile, dedicata alla relazione fra i palazzi e la città!).

Ecco le prime anticipazioni sulla seconda edizione dei Rolli Days Genova 2016, e qualche informazione sulla successiva. Sponsor unico di entrambi gli appuntamenti è Carispezia Crédit Agricole.

28 – 29 maggio: Palazzi e Giardini

In occasione dell’appuntamento dei Rolli Days di Maggio (28/29 maggio 2016), i Musei di Strada Nuova
inaugurano il nuovo collegamento diretto e interamente al coperto tra Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, rispettivamente la seconda e la terza sezione dei Musei di Strada Nuova, completando il percorso di visita del più frequentato museo d’arte genovese.
L’occasione permetterà di dedicare l’edizione dei Rolli Days ai giardini dei Palazzi, tesori nascosti e spesso segreti immersi nel tessuto della città antica.

Il collegamento attraversa gli spazi del giardino a monte di Palazzo Bianco, dove fino agli inizi del XIX secolo sorgevano la chiesa e il convento di San Francesco di Castelletto, edificati a partire dal 1255.
Dopo il 1798, con la quasi totale demolizione dell’edificio sacro, l’area delle navate destra e centrale venne trasformata in giardino, uno spazio che, con la destinazione di Palazzo Bianco a museo (1892), fu presto connotato come giardino archeologico, ovvero adattato ad accogliere resti architettonici e scultorei di altri edifici medievali andati distrutti nelle trasformazioni urbane ottocentesche.
Questi pezzi fanno oggi parte delle raccolte del Museo di Sant’Agostino, nel cui percorso museale sono esposti – tra gli altri, e proprio provenienti da San Francesco – i frammenti del monumento funebre di Margherita di Brabante, moglie dell’imperatore Arrigo VII, capolavoro assoluto del grande scultore Giovanni Pisano (1311).

Con l’apertura del nuovo percorso espositivo, dalla Loggia di Palazzo Bianco il visitatore passerà in un vano interamente vetrato – una sorta di “giardino d’inverno” – da cui potrà ammirare le arcate superstiti della navata sinistra dell’antica chiesa di San Francesco, nonché una prima esposizione di frammenti marmorei e lapidei provenienti dall’antico convento; da qui potrà scendere nel corridoio di collegamento tra i due edifici dove, attraverso pannelli didattici e reperti ritrovati nell’ambito di scavi archeologici nell’area, gli verrà raccontata la storia del distrutto complesso medievale. Il percorso si concluderà quindi in una interessante area di scavo dove sono stati riportati alla luce gli antichi vani sepolcrali destinati ai frati francescani, adiacenti all’area presbiteriale della chiesa.

Prima di accedere a Palazzo Tursi, il visitatore potrà da qui uscire nel giardino superiore di Palazzo Bianco e godere di una piacevole pausa nella propria visita, apprezzando uno dei rari giardini storici ancora esistenti in Strada Nuova, esempio recuperato di tutti quegli spazi verdi di cui un tempo ogni palazzo della via era dotato.

Anche a maggio 2016, naturalmente, sarà possibile visitare un’ampia selezione di palazzi appartenenti al Sistema dei Rolli (elenco in definizione), oltre a ville urbane ed extraurbane.


LE MODALITA’ DI VISITA

ESPLORARE I ROLLI IN AUTONOMIA

Per chi vuole muoversi liberamente da un palazzo all’altro, sarà possibile avere informazioni storico artistiche direttamente presso i palazzi, da parte di studenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Genova; il loro contributo, che è ormai diventato una consuetudine e che rappresenta un prezioso supporto alla visita, permetterà di comprendere il valore e l’importanza degli edifici aperti al pubblico.
In questo caso la visita sarà totalmente libera e gratuita (salvo eccezioni per l’accesso ad alcuni palazzi, che verranno segnalate)
VISITE GUIDATE TEMATICHE
Per chi preferisce un percorso accompagnato da guide turistiche abilitate, saranno disponibili visite guidate tematiche a una selezione dei palazzi, in italiano, inglese e francese. Presto disponibile l’itinerario delle visite guidate.
Le visite sono a pagamento, e si possono acquistare online su www.visitgenoa.it  o di persona presso gli uffici IAT http://www.visitgenoa.it/it/iat .
ATTENZIONE: non è possibile prenotare le visite telefonicamente
L’EDIZIONE DI OTTOBRE
15 – 16 ottobre
L’ultimo appuntamento del 2016 con i palazzi dei Rolli comincia con l’apertura al pubblico delle nuove Sale del XIX secolo, al terzo piano di Palazzo Rosso: un nuovo allestimento per gli arredi e gli ambienti degli ultimi discendenti della famiglia Brignole – Sale.
Partendo dalla storia di Maria Brignole Sale e di suo marito, Raffaele De Ferrari, il percorso fra i Rolli si allargherà dalle strade nuove ai Palazzi più vicini al mare: Raffaele De Ferrari infatti volle donare alla città una ingente somma di denaro, che permise una completa ristrutturazione del porto di Genova, segnando una pagina fondamentale nella storia della città.

Riassumendo Rolli Days Genova 2016 è un evento promosso e patrocinato da Comune di Genova – Assessorato alla Cultura e Turismo, Direzione Cultura, Direzione Marketing della Città Turismo e Relazioni Internazionali, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Camera di Commercio di Genova, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova (Scuola di Scienze Umanistiche, Scuola Politecnica – Dipartimento di Scienze per l’Architettura) e con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Genova.

Il sito UNESCO di Genova
Il sistema dei Palazzi dei Rolli è un insieme di palazzi nobiliari che, con decreto del Senato della Repubblica, dal 1576 vennero inseriti in speciali registri, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”. Scelti con sorteggio per accogliere visite di stato, poiché non era consentita l’ospitalità in Palazzo Ducale, residenza del Doge della Repubblica e sede del governo, i proprietari dei palazzi erano quindi obbligati a ricevere i prestigiosi e potenti ospiti della Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza. Si diffuse così in tutta Europa un modello architettonico e una cultura residenziale innovativa e di altissimo livello.
Un numero significativo di questi palazzi sorge lungo le Strade Nuove: le attuali Via Garibaldi (Strada Nuova o Strada Aurea), via Cairoli (Strada Nuovissima) e Via Balbi, furono create fra il Cinquecento e il Settecento, sulla base di specifiche operazioni urbanistiche di iniziativa pubblica o privata (nel caso dei Balbi), per dare alla città assi viari più ampi, ma soprattutto prestigiosi percorsi di rappresentanza. C.S.

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