Come Ghostbuster, un team coraggioso interviene nelle case “infestate”.

Rumori misteriosi provengono dal tuo pianerottolo? Un castello antico dev’essere disinfestato? Strane presenze non ti lasciano dormire? Paranormal Investigation Taggia è la soluzione che fa per te. Da più di un anno in attività questo team coraggioso indaga sui possibili casi di “infestazioni” che possono passare dai luoghi antichi delle tradizioni, alle abitazioni comuni. Apricale, Triora, Isolabona, solo per citare alcune location, sono paesini bellissimi, suggestivi che potrebbero però anche nascondere entità spettrali. A Loreto per esempio, il team ha fotografato una sagoma di un uomo fluttuante sotto il ponte. Dall’immagine risulterebbe apparire un monaco del ‘500, del caso se n’è occupato anche “Mistero”, il famoso programma che si interroga sul paranormale. La trasmissione ha più e più volte ospitato gli intrepidi detective del paranormale divenendo così i Ghost Hunters ufficiali del programma. I Ghost Hunters non sono semplici cacciatori di fantasmi ma sono ricercatori che con l’aiuto di sofisticate apparecchiature rilevano l’energia sprigionata nei luoghi. Se l’energia è intensa, se il campo magnetico è alto, allora lì c’è un’anomalia, come è successo alla Casa del Boia ad Apricale. Nell’antico borgo medievale il team è stato investito da un’entità potente che ha fatto fibrillare i rilevatori. A uno di loro ci sono voluti due giorni per riprendersi dallo shock: una gelida mano gli aveva stretto forte il braccio e cercato di immobilizzarlo. Il team di Taggia è composto dai fratelli Stefano e Luca Zunino, Simone, Andrea Scibilia, Luciana, Erica ed Ilaria. Non solo disinfestazioni in paesi dai luoghi suggestivi e d’atmosfera ma anche abitazioni normali. Il Paranormal Investigation Taggia infatti opera anche privatamente, se un cittadino dovesse mai avere disturbi misteriosi nella sua abitazione, il gruppo è pronto a intervenire e a smascherare l’arcano. Come è successe ad Arma di Taggia, un uomo ha chiesto aiuto ai Ghost Hunters: non riusciva a dormire, tutte le notti aveva come un peso sullo stomaco, un peso che lo affaticava nel respiro. Il team ha fatto un lungo sopralluogo della casa con i macchinari e alla fine ha trovato la risoluzione del problema. Una sveglia giapponese dava così forti radiazioni da scombussolare l’apparato fisico del malcapitato. Il più delle volte le anomalie che insorgono nelle abitazioni non sarebbero dovute a misteriose presenze ma a interferenze di impianti tecnologici. Ci sono stati però dei casi in cui gli investigatori hanno trovato proprio una presenza spettrale in una abitazione.

Il 10 novembre siete tutti invitati all’evento “Una notte da Ghost Hunter” al castello della Lucertola di Apricale per assistere all’indagine simulata del team, per osservare da vicino il loro lavoro. Un’opportunità da non perdere. Inoltre verrà proiettato il corto di Simone Caridi “Il dolore della bambola”, girato proprio tra le mura antiche del castello.
f.b.

 

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