expo ferrovie dello stato

In Liguria luci e ombre: riflettori puntati sul restyling di Brignole con nuove biglietterie, lavori sul piazzale, nuovi servizi in programma e pareri tutti positivi sulla nuova stazione di Principe ultimata da qualche mese e in piena attività con un alto indice di gradimento secondo i nostri intervistati, mentre le ombre sono quelle che sottolinea il senatore Maurizio Rossi sull’ aggiornamento della tratta Genova-Ventimiglia, sicuramente penalizzata rispetto ai grandi investimenti effettuati dalla Torino Lione. Ma Ferrovie dello Stato è sicuramente in movimento e calembour a parte spesso si dimentica il costante ed impegnativo lavoro glocal dei suoi dipendenti, spesso con un alto livello di specializzazione e chiamati a fronteggiare situazioni complesse. E’ il caso della sicurezza sulle tratte ferroviarie, mai quanto oggi di attualità sia per la delicata situazione geopolitica che per l’aumento delle utenze. Ne abbiamo parlato con Nadia Riva, responsabile del Presidio Territoriale di Genova della struttura di Protezione Aziendale di Rete Ferroviaria Italiana.

Si avvicina Expo Milano 2015 quali misure aggiuntive sta adottando Ferrovie dello Stato Italiano per favorire la sicurezza e come e’ stata definita la mission aziendale in tal senso?

In Liguria sono previste misure aggiuntive al pari di quelle che vengono adottate e che si attuano nei periodi di maggiore affluenza attraverso piani di contingenza che prevedono tra le altre misure anche il presenziamento con personale ferroviario dei principali scali ferroviari per una migliore gestione di eventuali criticità.

Come funzionano nel concreto i controlli? Quali step vengono adottati?

Il personale di Ferrovie in generale è impegnato quotidianamente nel monitoraggio degli impianti e delle linee. Durante le attività manutentive e di vigilanza della linea è sensibilizzato a porre la massima attenzione a qualsiasi eventuale situazione anomala, riconducibile a potenziali atti dolosi che vengono prontamente segnalati alla Polizia Ferroviaria o comunque alle Forze dell’Ordine. Le principali stazioni della Liguria sono dotate o si stanno dotando di impianti di videosorveglianza come lo saranno anche punti nevralgici della linea ferroviaria nazionale, considerando che la linea ferroviaria del paese è estesa per ben 16.500 km costituente per caratteristica intrinseca un sistema aperto.

Ha riscontrato ultimamente difficoltà sul lavoro? Curabili con quali ricette?

Già dalla scorsa estate Ferrovie ha promosso d’intesa con il Ministero dell’Interno una campagna informativa di sensibilizzazione” Stai attento! Fai la differenza” con opuscoli in otto lingue e pittogrammi specifici affissi negli impianti e a bordo treno, con i consigli ai viaggiatori per riconoscere, prevenire e quindi evitare gli stratagemmi utilizzati da persone dedite ad attività illecite in ambito ferroviario.Tale campagna in Liguria oltre alle due grandi stazioni di Genova Brignole e Genova Piazza Principe è stata estesa anche alle stazioni di maggiore rilevanza turistica e quindi frequentazione quali in particolare le 5 terre al fine di prevenire il rischio del fenomeno del borseggio evidenziando i comportamenti preventivi che i nostri clienti possono attuare per non diventare vittime di furti e truffe.Nelle stazioni tra La Spezia e Levanto, dove in particolare d’estate si registra il fenomeno già contrastato anche dalle Forze dell’Ordine, vengono erogati anche annunci sonori circa l’attenzione da prestare sulle banchine ed a bordo dei treni a causa della possibile presenza di borseggiatori.

Quali fenomeni danno maggiori problemi anche quando si lavora al massimo?

Uno dei fenomeni principali che vanificano l’impegno del gruppo nel garantire livelli di decoro , servizio, percezione della sicurezza, sono gli atti vandalici che vengono perpetrati in danno alle stazioni e ai treni in particolare graffiti. Per contrastare il fenomeno, oltre alla frequente vigilanza dei convogli e degli impianti maggiormente soggetti da queste problematiche da parte della Polizia Ferroviaria, il personale di Protezione Aziendale di FSI (in Liguria 21 persone) collabora costantemente in sinergia con la Specialità deputata istituzionalmente alla tutela dell’ordine pubblico e dell’incolumità delle persone sui treni e negli impianti ferroviari, effettuando monitoraggi anche notturni al fine di rilevare potenziali criticità presenti negli impianti.

Questo l’impegno sui nostri treni è utile saperlo invece di lamentarsi a oltranza, uno sport che noi italiani dovremmo smettere di praticare !
Giulia Cassini

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