Terzo appuntamento di assoluto rilievo mercoledì 21 luglio alle ore 21 per “Omaggio a Ezio Bosso” con il Quartetto Zero presso l’Anfiteatro di Doues, che vedrà protagonisti i violinisti Giacomo Agazzini e Roberta Bua, la violista Giorgia Lenzo e la violoncellista Claudia Ravetto. Il Festival Combin en Musique è ideato e curato dall’associazione culturale Combin en Arts, realizzato col sostegno del Consiglio Valle, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio e dei Comuni di Doues, Ollomont e Valpelline.

«Il concerto – spiega il Maestro Giacomo Agazzini – porta all’attenzione del pubblico il repertorio del Quartetto in un viaggio tra le opere ispirate alla poesia, al cinema (da Salvatores a Hitchcock) e due fuori programma: uno legato alla grande classica e uno alla musica contemporanea. Non mancheranno ricordi sul musicista e grande divulgatore Ezio Bosso, oltre alla guida all’ascolto sui brani tratti dagli album Sony, ad esempio “Emily Dickinson”, “Music for the Lodger” e “Io non ho paura”».

IL PROGETTO

Il Quartetto zero nasce nel 2021 con un evento dedicato ad Ezio Bosso, come un omaggio che alcuni dei musicisti che gli sono stati più vicini vogliono tributargli. È formato da musicisti torinesi provenienti da importanti realtà concertistiche come il Quartetto di Torino, il Quartetto Borciani ed il Buxusconsort. Il loro obiettivo è quello di iniziare un percorso che parta dal ricordo di Ezio, dalla volontà di diffondere la musica che ha lasciato, anche affiancandole il repertorio tradizionale e contemporaneo, per creare un nucleo che possa coinvolgere altri musicisti in progetti concertistici e didattici. Il primo violino e la violoncellista, Giacomo Agazzini e Claudia Ravetto, hanno collaborato con Ezio in un lunghissimo arco della sua carriera artistica, sin dagli esordi; insieme alla violinista Roberta Bua sono stati protagonisti di gran parte delle registrazioni presenti nella raccolta discografica “Ezio Bosso – A Life In Music”, pubblicato da Sony Classical.

TUTTI GLI EVENTI DEL 21 LUGLIO

L’evento serale sarà preceduto sempre all’Anfiteatro di Doues alle 17.30 per l’incontro dedicato alla musica di Bosso, “A proposito di Ezio”, con la partecipazione di Tommaso Bosso, curatore del lascito intellettuale del Maestro Ezio Bosso, il violinista Giacomo Agazzini del Quartetto Zero, e il moderatore Enrico Montrosset.

L’incontro non è l’unico evento off della giornata. Quest’anno infatti il Festival Combin en Musique è sempre più aperto ad esperienze trasversali che abbinano alla grande musica risvolti ambientali, storici e attività outdoor.

La giornata in omaggio a Bosso si intreccia così con la passeggiata culturale e naturalistica sostenuta dall’associazione Nordic Walking Grand Combin, con partenza effettiva alle ore 15:30 presso l’area delle manifestazioni Pro Loco . «L’itinerario adatto a tutti – spiega l’assessore comunale Flavia Abram – partirà dal Padiglione della Pro Loco per percorrere attraverso l’area boschiva un facile sentiero fino alla frazione di Dialley del comune di Doues: in questo delizioso borgo ci sarà la visita guidata all’Antica Latteria turnaria dove il tempo pare si sia fermato e tutto è rimasto al proprio posto. Questo sito normalmente non è visitabile e verrà aperto appositamente per l’occasione. Il ritorno è programmato per consentire comodamente l’accesso all’evento pomeridiano dall’Anfiteatro di Doues». Il coinvolgimento dell’Associazione Nordic Walking Grand Combin farà riflettere sulla salubrità di questo sport a contatto con la natura e praticabile ad ogni età. «Una vera e propria lezione itinerante e dimostrativa con ritrovo alle 15:15 – aggiunge Daniele Chevrere dell’Associazione Nordic Walking Grand Combin- dove daremo nozioni generali su questa disciplina mettendo a disposizione dei partecipanti i bastoncini per la camminata. Parleremo dei benefici dell’attività outdoor e andremo a scoprire diverse perle nel corso dell’itinerario come l’antico forno e la latteria turnaria di Dialley, per risalire poi alla ponderale di Tzan Mort attraverso punti panoramici e particolarmente suggestivi».

IL LUOGO

Il comune di Doues, connubio perfetto per chi ama la natura, lo sport e la storia, è situato su una conca morenica a 1176 metri di altitudine ed è definito “il terrazzo soleggiato della Valpelline”. Etimologicamente deriva da “Duae viae”, visto che anticamente vi si biforcavano due strade che portavano oltre le Alpi, vale a dire dal valico del Gran San Bernardo e da Fenêtre Durand. Nel centro immancabili le visite alla chiesa parrocchiale di San Biagio, del 1790, e alle cinque cappelle, la più antica delle quali si trova a 1430 metri ed è dedicata alla Santissima Trinità, ma tutto il centro storico, con l’anfiteatro, è un tesoro da scoprire

TUTTI I CONCERTI SONO GRATUITI

Per informazioni tecniche: Dr.ssa Simona Oliveti, operatrice culturale, cell. + 39 347 490 9926; M° Federico Bagnasco (direttore artistico di Combin en Musique) cell. + 39 392 195 2141

Facilitazioni stampa: Dr.ssa Giulia Cassini, giornalista, cell. 3338062029; e mail: redazionegica@gmail.com

BIO ARTISTI

QUARTETTO ZERO

Giacomo Agazzini, figlio d’arte, si è formato al conservatorio “G. Verdi” di Torino, diplomandosi nel 1982 nella classe di Massimo Marin, successivamente ha seguito i corsi di perfezionamento di Corrado Romano, Salvatore Accardo, Piero Farulli, Milan Skampa e Gyorgy Kurtag.

Dopo le esperienze con alcune orchestre tra cui la sinfonica della Rai, l’orchestra da Camera Italiana e l’orchestra da camera di Mantova, nel 1988 ha fondato il “Quartetto d’archi di Torino” e per vent’ anni, come primo violino, ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali italiane ed estere, partecipato a trasmissioni radiofoniche, effettuato registrazioni discografiche e collaborato tra gli altri con Valentin Berlinsky, Aldo Ciccolini, Enrico Dindo, Ezio Bosso.

Agazzini stato interprete di diverse prime esecuzioni assolute tra cui il concerto per violino e orchestra di Sylvano Bussotti a Parigi per “Radio France”, il primo quartetto di Fabio Vacchi, per l’associazione De Sono di Torino e tutta la produzione per violino di Ezio Bosso, disponibile in 6 cd su iTunes.

Da anni esplora il mondo dell’elettronica collaborando alla produzione teatrale musicale di Andrea Chenna. Nel 2010, con Claudio Lugo e Andrea Lanza, crea il progetto “Agalula” trio di improvvisazioni in cui suona il violino elettrico.

Dal 1996 è docente di violino al conservatorio “G. Verdi” di Torino.

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Roberta Bua, nata a Torino nel 1987, inizia a quattro anni lo studio del violino presso il SUZUKI TALENT CENTER di Torino sotto la guida degli insegnanti Lee Robert e Antonio Mosca. Prosegue i suoi studi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino dove si diploma nel 2007. Successivamente la borsa di studio dei Master dei Talenti di Fondazione CRT le ha permesso di frequentare un corso di post-formazione al Conservatorio Superiore di Lugano con il Maestro Valery Gradow. Successivamente si è perfezionata presso l’Accademia di musica di Pinerolo con i Maestri Dora Schwarzberg e Adrian Pinzaru. Nel corso dei suoi anni di studio ha seguito masterclass con personalità quali: Salvatore Accardo, Shlomo Mintz, Vadim Brodsky e di musica da camera con il Trio Altenberg e Trio di Parma. Infine, nell’anno 2015, ha conseguito il Master in Music Performance presso il Conservatorio Royal di Gent con il Maestro Alessandro Moccia.

Ha potuto frequentare nell’aprile 2011, grazie alla vincita di una borsa di studio della FONDAZIONE ROYAUMONT (Parigi), un corso a Parigi per due anni su “Exspressivité des claviers et du violon dans le sonate de Mondonville a Dussek” con personalità quali Liana Mosca, Pierre Goy, Nicole Hostettler. In formazione di Duo (violino e fortepiano), si è esibita a Parigi presso Citè della musique Paris avendo l’opportunità di suonare gli strumenti del museo stesso.

Come membro del Buxusconsort di Ezio Bosso ha partecipato a numerosi concerti tra i quali: “MUSEI IN COMUNE” a Roma, al Teatro Out Off di Milano, all’apertura dell’MTV day di Genova. Con lo stesso ensemble si è esibita per il festival estivo “Suoni delle Dolomiti”. Ha collaborato con l’HSCO (Hulencurt Soloist Chamber Orchestra) di Bruxelles e la Brussels Philarmonic Orchestra, esibendosi nella prestigiosa sala Flagey con personalità quali Nelson Freire e Niklas Willen. Ha effettuato numerose esibizioni pubbliche in formazione cameristica e come solista in varie sale come Circolo della stampa, Circolo ufficiali, Piccolo regio di Torino, Cesano Maderno, Educatorio della provvidenza, Chiesa di Santa Pelagia e presso Radio Vaticana esibendosi in quartetto ai musei vaticani. Per l’Unione Musicale si è esibita con l’Orchestra d’Archi dell’Accademia di Pinerolo al Teatro Vittoria di Torino. Attualmente è membro del rinomato Ensemble d’archi dell’Associazione DeSono. È’ stata membro del Baroque Ensemble “Armoniosa” esibendosi per il festival internazionale “Settimane Barocche di Brescia”. Dal 2016 collabora con il Dolce Concento Ensemble e di recente ha collaborato con il Baroque Ensemble di Colonia e la Verdi Barocca di Milano.

Dal 2020 è membro del Quartetto Zero.

Dal 2008 al 2016, invece, ha collabora con l’Orchestra Luigi Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti, con la quale ha effettuato tour in tutto il mondo suonando nelle maggiori sale da concerto (Colonia, Liege, Parigi). Con la stessa ha partecipato al Ravenna Festival e al Salzburg Festival e, nel 2013 ha collaborato con il Teatro Real di Madrid. Recentemente ha collaborato con l’orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Orchestra Filarmonica del Festival pianistico di Brescia e Bergamo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l’Orchestra degli Champs-Elysèes di Parigi sotto la guida del Maestro Philippe Herreweghe.

Ha sempre affiancato alle esibizioni pubbliche una grande passione per l’insegnamento: ha, così, seguito il CAS (Courses Advance Studies- didattica per strumenti ad arco) presso il Conservatorio di Lugano con Anna Modesti, ed è insegnante abilitata Suzuki di Terzo Livello e di CML (Children’s Music Laboratory) con Elena Enrico. È stata insegnante di violino presso la Scuola Suzuki di Asti e l’Accademia Musicale Amadeus di Agrate Conturbia. Attualmente insegna presso l’Associazione Musica in Scena di, l’Accademia Lorenzo Perosi di Biella e dal 2018 all’Accademia Suzuki Talent Center di Torino.

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Giorgia Lenzo, classe ’95, si è diplomata presso il Conservatorio G.Verdi di Torino nel 2016 con il massimo dei voti in violino, sotto la guida di Umberto Fantini, e nel 2020 con la Lode in viola, sotto la guida di Mauro Righini. Contemporaneamente si è perfezionata studiando con Giacomo Agazzini e con Simone Briatore. Sta attualmente studiando con la prima viola dell’O.S.N.RAI, Ula Ulijona.

Dopo aver interpretato il ruolo di violino solista nell’opera “Pollicino” di H.W.Henze presso il Teatro Regio di Torino ed aver ottenuto la borsa di studio a fine corso “Obiettivo orchestra”, collabora con la Filarmonica TRT. Da qualche anno collabora anche con la Filarmonica di Torino, con gli Archi De Sono e con il Colibrì ensemble.

Giorgia nutre una particolare curiosità verso diverse ramificazioni musicali, a partire dall’approfondimento con Enzo Porta de “La lontananza” per violino e nastro magnetico di Luigi Nono, passando per il jazz, ha per esempio partecipato al Moncalieri jazz festival a fianco del Quartetto di Torino, Fabio Giachino, Albert Hera, Fulvio Chiara ed altri.

La sua attività principale è comunque stata la musica da camera.

Ha fatto parte infatti per qualche anno del Quartetto Echos con il quale, parallelamente alla frequentazione del corso di quartetto alla Scuola di musica di Fiesole e all’ECMA ( Hatto Beyerle, quartetti Belcea, Hagen, Ysaye, Artemis, Jerusalem, Castalian, Prazàk, di Cremona, Andrea Nannoni, Antonello Farulli, Alain Meunier, Simon Rowland-Jones, David Orlowsky, Johannes Meissl, Patrick Judt, Dirk Mommertz), ha ottenuto il Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati” – Premio “A.Farulli” ed.2016.

Da un paio d’anni a questa parte è membro del trio d’archi Tau Trio e dal 2020 del Quartetto Zero.

Da quest’anno si dedica anche all’insegnamento. È attualmente docente di viola e di musica da camera presso la sede di Torino della scuola IMUSE e affianca la classe di quartetto, come assistente, del Conservatorio Verdi di Torino.

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Claudia Ravetto ha studiato con Sergio Patria presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino dove si è diplmata con il massimo dei voti nel 1988. Ha seguito i corsi tenuti da Michael Flaksman presso la Staatliche Hochschule fur musik di Stuttgart e la Staatliche Hochschule fur Musik di Mannheim, conseguendo entrambi i diplomi. Nel 1988 ha ottenuto le borse di studio “Giovanni Camerana” e “Luigino Tandura” alla Decima Rassegna Violoncellisti di Vittorio Veneto. In formazione rispettivamente di duo e di trio ha vinto nel 1989 il primo premio assoluto ai concorsi di Acqui Terme e Moncalieri. Nel 1989 ha vinto il “Premio Settembre Musica” di Torino ed il concorso abbinato ai corsi di perfezionamento di Portogruaro (Ve), entrambi per solisti.

Nel 1992, in formazione di duo, ha ottenuto il terzo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Caltanissetta. Nel 1993 si è classificata prima al Concorso indetto dalla Staatliche Hochschule fur Musik di Mannheim (Germania) per l’assegnazione degli strumenti della Collezione della Regione Baden-Wurttemberg e nel 1994 ha vinto la selezione europea che le ha consentito di partecipare al ‘Seminario Piatigorsky’ presso la School of Music University of Southern Califonia, Los Angeles.

Dal 1990 al 2005 è stata la violoncellista del Quartetto d’archi ‘Paolo Borciani’ con il quale ha suonato per istituzioni quali il Teatro alla Scala, la Società del Quartetto di Milano per il 140° anniversario della fondazione, il festival Milano Musica, il Festival Settembre Musica di Torino, la Biennale di Venezia per l’integrale della musica da camera di Stravinskij, l’Istituzione Universitaria dei Concerti a Roma, l’Alessandro Scarlatti di Napoli, ‘Musica nel nostro tempo’ di Milano, il Festival di Spoleto, I Concerti del Quirinale per Radio 3, I Concerti dell’Ateneo Messinese, il Festival Mozartiano di Salisburgo presso la GrosseSaal-Mozarteum, il Festival Internazionale del Quartetto per archi di Reggio Emilia, l’Estate Fiesolana, il Teatro Regio di Torino, il Festival mozartiano di San Luis Obispo in California, il Purcell Room Festival a Londra, la Fondazione Benetton di Treviso come progetto in residenza, il Palazzo del Quirinale a Roma per gli 80 anni dalla fondazione della Radio in presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con diretta radio e ripresa televisiva, la KammermusikSaal della Beethoven-Haus di Bonn con la prima esecuzione dell’inedito in si minore beethoveniano in diretta radiofonica. Per il Teatro Lirico-Orchestra Verdi, l’ “ Ente Pomeriggi musicali “ di Milano ed il Teatro Sociale di Como ha eseguito l’integrale dei quartetti di Beethoven e per il Teatro San Carlo di Napoli l’integrale schumanniana. Con la casa discografica Naxos ha registrato di L. Boccherini le op.32 e 39, 2 cd con cui ha vinto il Premio internazionale del Disco A. Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia quale Migliore Produzione dell’anno 2001 per la musica strumentale.

Per “Amadeus” Speciale di Febbraio 2005 ha registrato di Franz Schubert i Quartetti in Sol Maggiore op. postuma 161 D. 887, in Si bemolle Maggiore op. 168 D.112, in Mi bemolle Maggiore op. postuma 125 n. 1 D.87 ed il Quintetto in Do Maggiore op. Postuma 163 D.956 con il violoncellista Enrico Dindo. Per il canale satellitare SKY Classica ha registrato il “Movimento di Quartetto” di Fabio Vacchi, brano che è stato poi utilizzato come colonna sonora per il film “Il Mestiere delle armi “ di Ermanno Olmi. Con la casa discografica Stradivarius ha registrato l’integrale delle composizioni per Quartetto di A. Borodin, Il Quartetto di Petrassi con “The Heart’s Eye” di Franco Donatoni e il Quartetto con Lied di Alessandro Solbiati, le opere giovanili di Beethoven con la prima stesura dell’opera 18 numero 1 in Fa Maggiore e la trascrizione per quartetto della Sonata opera 14 per pianoforte. Ha tenuto Masterclass di interpretazione quartettistica e cameristica: a Madrid presso il Curso Internacional de Interpretacion Musical “Juan de Herrera”, in California a San Luis Obispo e a Perinaldo (Imperia)

Dopo lo scioglimento del Quartetto Borciani, con Francesco De Angelis, Lorenzo Gentili Tedeschi e Roberto Tarenzi, ha dato vita al Quartetto d’archi “Verdi”, con il quale, per la stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna 2012/2013, ha eseguito il Concerto per Quartetto e Orchestra di A. Schoenberg con la direzione del Maestro Michele Mariotti.

Dal 2005 suona nell’ Ensemble “Gli 8 violoncelli di Torino” (www.8celli.it).

È titolare della cattedra di “Musica d’insieme per archi” presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

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