gabbani premioE’ finito il Festival 2017, il terzo targato Carlo Conti, è giunto alla sua conclusione consacrando un prodotto tutto made in Sanremo come Francesco Gabbani, già vincitore lo scorso anno nelle nuove proposte con la sua “Amen”. Gabbani la musica ce l’ha nel sangue e comincia ad avvicinarsi alla musica fin dalla tenera età, grazie anche al fatto che la sua famiglia possiede un negozio di musica nella sua Carrara. Il suo primo approccio musicale avviene attraverso la batteria, presto però capisce la necessità di imparare a suonare uno strumento armonico come la chitarra – che studierà per qualche anno a cavallo tra l’infanzia e l’adolescenza – che gli permetta di iniziare a scrivere canzoni. Suona anche il pianoforte e il basso e ha lavorato come fonico F.o.H. e tecnico di palco. A 18 anni firma il suo primo contratto discografico che lo porta, con il progetto Trikobalto, a registrare un album prodotto da Alex Neri e Marco Baroni dei Planet Funk. I video dei due singoli estratti dal disco entrano in rotazione sulle principali Tv Musicali e portano i Trikobalto a suonare nei più importanti festival italiani tra i quali l’Heineken Jammin Festival, a partecipare alle serate targate RockTV e anche ad aprire, al BlueNote di Milano, l’unica data italiana degli Oasis. Nel 2010, sulla scia del successo del primo disco, arriva per i Trikobalto il secondo album. Il disco è prodotto da Marco Patrignani. All’uscita del disco segue un tour in Francia e la realizzazione del video di Preghiera Maledetta. I Trikobalto vengono scelti come supporter dell’unica data italiana degli Sterephonics e sono tra gli ospiti al Palafiori di Sanremo durante l’edizione 2010 del Festival. Nella primavera del 2010 Francesco decide di lasciare la band e firma un nuovo contratto discografico per la realizzazione del suo primo progetto solista. Nell’estate 2011 esce il singolo Estate e, in autunno, il videoclip di Maledetto Amore, brano tratto dalla colonna sonora del film L’amore fa male di Mirca Viola. Nel 2013 esce il suo primo album ufficiale Greitist Iz, dal quale vengono estratti i singoli I dischi non si suonano e Clandestino. Nel 2015 Francesco inizia a collaborare con BMG Rights Management in qualità di autore e firma un contratto di esclusiva. Nell’autunno 2015 si presenta alle selezioni per il festival di Sanremo con il brano Amen. Scelto dalla giuria di Sanremo Giovani 2015, è tra gli otto artisti che parteciperanno all’edizione 2016 del Festival di Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” che vince. Ritorna tra i campioni in questa edizione, dopo un anno intenso per promuovere l’album “Eternamente Ora“. Il singolo Amen è Disco d’Oro con oltre 25.000 copie vendute. Il cantautore toscano ha aperto anche i concerti di star internazionale come Franco Battiato. Anastacia, Simply Reds e Francesco Renga. Firma il brano “Il bambino col fucile” interpretato da Adriano Celentano che all’interno del nuovo disco di Mina e Celentano; è autore della colonna del film di Fausto Brizzi “Poveri ma ricchi”. Il 12 dicembre 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Francesco Gabbani con la sua “Occidentali’s karma” al Festival di Sanremo 2017 che vince inaspettatamente, su tutti, superando una signora della canzone italiana come Fiorella Mannoia, arrivata seconda con la delicata “Che sia benedetta“, super favorita dai pronistici. Il testo di Gabbani ironizza sul nostro mondo moderno occidentale sulle mode e le manie a volte scimmiottate senza realamente riflettere su quello che si fa. E proprio ridere con riflessione è quello che si propone di fare il neo campione Francesco Gabbani, 100% made in Sanremo, con la sua musica e il suo travolgente carisma.

 

 servizio a cura di  pamela pepiciello

 

Ecco l’intervista che Francesco Gabbani ha rilasciato al nostro Francesco Basso nella serata delle cover 

 

 

 

Taggato come: #festivalsanremo2107 • #sanremo2017 • carloconti • francescobasso • francescogabbani
 

Comments are closed.