Tutti a Baia Calipso per il venerdì sera di grande arte
Genova – Mettereste in discussione il Partenone? «Eppure oggi tutto è il contrario di tutto: chi fa il bello e cattivo tempo, chi recrimina dove sorgono le opere d’arte, chi va controcorrente, chi si arroga il diritto di fare cultura mentre il ceto alto investe e poco importa della qualità dell’arte» è la provocazione del maestro Ivo Vassallo docente anche all’Accademia di Belle Arti di Genova mentre invita tutti all’evento conviviale del 6 luglio alla Baia Calipso di Arenzano.«Pensate al mistero del Rinascimento dove gli artisti nascevano all’interno di pochi chilometri in una nicchia di qualità che non si è mai più ripetuta » prosegue Vassallo arrivando poi stimolo per stimolo a puntare il dito contro tante stranezze di quel circuito di opinione pubblica, o meglio di curatori, che ruota intorno all’arte e decide cosa ha peso e cosa non conta. Sotto questo spirito con l’idea di recuperare l’arte per l’arte attraverso le varie straficazioni e senza alcuna pressione o stereotipo «fuori dalle logiche oggi diventate tristemente comuni» nasce l’evento di condivisione che anima la movida di Arenzano a Baia Calipso (infoline al numero 3737907500) nella serata di venerdì 6 luglio in una apericena stuzzicanti tra sapori del territorio e sushi a bordo mare. L’idea di Laura Minuti è ad esempio quella di «Unire le mie opere con quelle di Gabriella De Filippis, Laura Marello, Francesco Masala, Laura Minuti, Patrizia Tummolo ed Ivo Vassallo che passerà tra i tavoli regalando un po’ della sua maestria e confrontandosi con gli stessi». Un mix di tecniche e di linguaggi tutti condensati in una serata evento dove sarà possibile anche dibattere delle tematiche del mondo dell’arte. Per dare un assaggio, seppure non esaustivo, della situazione artistica che si verrà a creare con tutte le energie si può far cenno ad esempio a due generi di opere opposte: la delicata cartapesta di Laura Minuti (www.arteincartapesta.it) oppure le grafiche di Gabriella De Filippis.
La prima porta l’ironia di un personaggio, come in «Omaggio a Totò» (cartapesta, altezza 38 cm, anno 2018) oppure la delicatezza di un sentimento come nelle donne dalle forme generose e femminili, che esprimono serenità e gioia di vivere, appagate con quegli occhi socchiusi che diventano cifra stilistica e così apprezzate anche dai critici Alfonso Confalone, Stefania Bison, Paolo Levi, Alfredo Pasolino, Matteo Micello anche se l’elenco sarebbe davvero lungo. Gabriella De Filippis invece presenta i suoi lavori di incisione frutto di un lungo lavoro di ricerca siano esse ritagliate e assemblate o strappate a formare opere dal profilo decisamente contemporaneo ed originale, incollate su legno. «Da una lastra di 20 cm per 30 di stampa alcuni arrivano anche ad essere 50 o 60 cm, alcune sono montate a cassettina, ma quello che porterò dovrà essere una sorpresa» commenta l’artista con l’ironia che la contraddistingue anche nei soggetti più pop.
Sculture, quadri e tante tecniche diverse, tutte da assaporare con artisti conosciuti, tutti di livello. La sorpresa di questa serata sarà la condivisione, affioreranno sicuramente stimoli creativi dagli uni e riflessivi dal pubblico. Spiegare e farsi raccontare l’arte non è mai stato così facile come in una serata di luglio accompagnati dalle onde e, perché no, da qualche provocazione per rifletterci su.