Verrà la fine di agosto…
Amore, ombrelloni, sole. Oggi, come tanti anni fa… ma ieri era meglio di oggi?
Estate, estate, estate. Le sue giornate indolenti, le not- ti profumate, il mare. Gli ingredienti ci sono tutti: mi- xare ed ecco che nasce un grande amore.
Un amore di quelli da serate intorno ai falò, di incontri al tramonto sulla sabbia ormai tiepida della battigia, di pro- messe e baci strappati e anche qualcosa di più…
Oggi, come tanti anni fa, come sempre la bellezza e la banalità dell’estate si consumano sotto ombrelloni, o lon- tano da occhi indiscreti su “mosconi” compiacenti.
I gelati dai gusti esotici, la discoteca fino ad ore impossi- bili.
Più bella l’estate degli anni ‘60? Forse. Aveva il fascino del proibito. Il juke box ci regalava Fred Bongusto, Ric- cardo del Turco, i Marcello’ s Ferial, canzoni che legavano i nostri ricordi a qualcosa di magico.
Ma l’estate è ancora magica per chi l’assapora ades- so? Sarà ricordata con un velo di nostalgia, un sorriso? Non lo so.
Certo tout passe, tout lasse, tout se remplace, ma come era bello ascoltare Little Tony che cantava “Verrà, lo so verrà la fine di agosto…”
ang.pal.