Vivaldi, l’uomo che non dorme
Ennio Vivaldi, professione chirurgo, è il nuovo Rettore dell’Università del Cile. Professore di Fisiologia e Biofisica, Vivaldi, che ha radici italiane, è leader mondiale nella fisiologia del sonno, specializzazione sviluppata nelle prestigiose università di ricerca Harvard-MIT.
La sua vita accademica è ricca di successi. Laureatosi in Medicina, Scienze Fisiche, Matematiche e Scienze Sociali, ha sviluppato laboratori in Cile, Stati Uniti, Olanda, Argentina, Brasile ed anche in Italia. Pioniere nello studio del sonno attraverso sistemi sempre più moderni, come l’utilizzo del computer per fini sperimentali per la diagnosi e il trattamento dei disturbi del sonno, nonché contributi significativi nel campo della regolazione del sonno e cronobiologia. I suoi lavori sono stati pubblicati dalle più prestigiose riviste: Sleep, J Sleep Research, EEG J, J Neurophysiology, BRB, Brain Research y Anesthesiology, solo per ricordarne alcune.
Ennio Vivaldi ha introdotto in Cile l’informatica biomedica, scienza che si specializza nella medicina del sonno e nella cronobiologia applicata alla organizzazione dei turni di lavoro. E’ stato il primo ad inserire dati biomedici nel database della National Library of Medicine.
Sicuramente molte mamme e bimbi di tutto il mondo gli sono senza dubbio riconoscenti. Vivaldi, infatti, ha anche sviluppato con successo metodologie di analisi e di prescrizione terapeutica per la sindrome da apnea del sonno. Anche in Italia e in tutta Europa un numero sempre più crescente di bambini, proprio nei primi anni di vita, è colpito da questo malore: all’improvviso soffocano, non respirano più, strabuzzano gli occhi, chi gli è vicino teme non riescano più a respirare, a vivere.
Attimi di terrore, di angoscia indimenticabile per chi gli sta accanto, per le famiglie. Per fortuna la ricerca, la medicina, scienziati, studiosi come Vivaldi continuano a studiare, sperimentare, trovare risposte e soluzioni che fanno ben sperare. Vivaldi, che da anni partecipa attivamente alle Società scientifiche ed alla Federazione Mondiale di Ricerca sul Sonno, tiene conferenze ed è presente ad meeting medici in tutto il mondo.
Per il suo impegno, per i suoi successi, per la sua professionalità ricopre la carica di vicepresidente della Sleep Medicine Societies.
E’ anche presidente della Società Americana per lo Studio del Sonno e della Società di Biologia del Cile. Quest’anno, da tutta la comunità universitaria, per i suoi studi, per i suoi meriti scientifici, per il suo straordinario Palmares internazionale è stato nominato alla massima carica di Rector Universidad de Chile.
A Taggia la nonna vendeva pane
”Caro Ignazio ho attraversato l’oceano per gustare da te le trofie alla ligure. Il pesto alla genovese come lo fai tu non lo fa nessuno”.
Con queste parole, con un sorriso amichevole e cordialissimo il chirurgo Vivaldi, Rector Universidad de Chile, è solito rivolgersi a Ignazio Di Rosa, da 27 anni gestore e titolare della Pensione e Ristorante Argentina, proprio di fronte all’obelisco, il monumento ai fratelli Ruffini. Proprio nel centro, nel cuore di Taggia “dove un tempo giravano i landau, poi le prime corriere, i filobus ed oggi i bus”.
Tutte le volte che partecipa a meeting medici in Italia e in Europa il prof. Vivaldi trova sempre il tempo di fare un salto a Taggia da dove, “tanti anni fa erano partiti i nonni per andare a cercare fortuna e vita migliore in America”. Proprio come avevano fatto, per scelta o costrizione, tantissimi altri immigrati, non solo liguri, ma di tutta Italia e non solo. A Taggia i più anziani si ricordano che una sua nonna “aveva una bottega di commestibili, vendeva pane ed alimentari sotto i portici del Pantan, in via Soleri”. In quei tempi era la strada principale del Comune, a due passi dalla Basilica della Madonna Miracolosa e dei Santi Giacomo e Filippo. Oggi di quel negozio non c’è più traccia. Il chirurgo Ennio Vivaldi però è rimasto affezionato alle radici della sua famiglia. Taggia, i ricordi, l’infanzia, la vita dei nonni, i racconti, i sacrifici dell’emigrazione gli sono rimasti nel cuore. Mediamente una volta l’anno il Rector dell’università cilena, con poco bagaglio, arriva a Taggia per un breve soggiorno. Prenota sempre la stessa camera da Ignazio, alla Locanda Argentina. Per i suoi modi gentili, per la sua affabilità per i Di Rosa, per la moglie Isa e per le due figlie Simona e Michela, Ennio Vivaldi non è solo un turista o un cliente importantissimo da trattare con i guanti, ma è diventato quasi uno di famiglia. “Una persona – ha detto Ignazio – squisita, un vero signore d’altri tempi. Ci mette quasi in imbarazzo per la sua cordialità. E’ proprio vero che uno più è in gamba e più è semplice, sincero uguale a tutti noi. Il prof. Vivaldi ha soggiornato nella nostra locanda anche poco prima di Natale. Me lo ricordo come fosse ieri. Il suo piatto preferito? Il coniglio cucinato come lo faceva sua nonna, con le olive taggiasche”.
Roberto Basso